Sta raggiungendo numeri da capogiro, quello che, purtroppo, sta diventando un fenomeno criminale di massa, la cosiddetta sextorsion. Non si contano più, infatti, le segnalazioni online e i fatti di cronaca che riguardano questo tipo di ricatto che viene effettuato attraverso l’adescamento e il coinvolgimento di ignari utenti della rete che diventano vittime, loro malgrado di tentativi o vere e proprie estorsioni di denaro o favori sessuali.
E a fronte della miriade di denunce ricevute dall’autorità, vi è la certezza che altrettante vittime preferiscano il silenzio per vergogna e per non far sapere che si è caduti nella trappola. A ricordarci costantemente di prestare la massima attenzione ai messaggi che riceviamo da sconosciuti e che ci propongono allettanti conversazioni che diventano via via sempre più “piccanti” è la Polizia di Stato sulla sua pagina Facebook.
Solitamente si presentano con immagini carpite da altri profili di belle ragazze o ragazzi e che proprio per questo diventano ancor più allettanti. Si tratta di malintenzionati di ogni tipo che nascondono la loro vera identità dietro profili virtuali quasi sempre falsi e il cui unico scopo è quello di estorcerci del denaro o prestazioni sessuali.
L’unico modo di evitare di cadere nella trappola è quello di non rispondere mai o attivare le nostre cam quando riceviamo messaggi di questo tipo da parte di sconosciuti. Se si è incappati nel tranello, è sempre opportuno provvedere a sporgere prontamente denuncia all’autorità giudiziaria che ha sempre un obbligo di riservatezza nei confronti delle vittime di reati e, quindi, anche in questo particolare tipo di estorsione.
Foto di repertorio