GELA – Avrà lo scopo di aumentare la connessione alla rete gas trans-europea per porre fine all’isolamento energetico maltese. Si tratta del metanodotto che collegherà la Sicilia a Malta, partendo da Gela.
La consultazione pubblica sul progetto è iniziata ora e si concluderà il 20 maggio. In questo lasso di tempo sono previsti tre incontri a Gela, Palermo e Roma.
Il progetto è stato proposto dal governo de La Valletta ed è stato subito appoggiato dal sindaco di Gela e dalla sua giunta.
Il gasdotto avrà una portata di 232 mila metri cubi/ora e consiste in una condotta di diametro di 56 centimetri. Inoltre, sarà in grado di operare in modalità bidirezionale tra Gela, in Sicilia, e Delimara, a Malta.
Lungo 159 chilometri, 151 saranno offshore, di cui 63 si trovano all’interno delle acque territoriali italiane e altri 28 si trovano nelle acque tra il confine italiano e la linea mediana tra Italia e Malta.
Invece, il tratto onshore in Sicilia è di circa 7,1 chilometri, mentre la condotta lunga 0,7 km attraversa la penisola di Delimara tramite un metodo senza scavo. Infine, la profondità massima raggiunta dalla condotta è di 158 metri sotto il livello del mare.
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