Caso Crocetta-Messina: ex presidente della Regione Siciliana non dovrà risarcire giornalista

Caso Crocetta-Messina: ex presidente della Regione Siciliana non dovrà risarcire giornalista

PALERMO –  Rosario Crocetta non dovrà risarcire Piero Messina, giornalista della testata L’Espresso, che aveva citato l’ex presidente della Regione Siciliana in tribunale per alcune affermazioni ritenute diffamatorie.

La vicenda giudiziaria che vede i due protagonisti sarebbe nata da una telefonata di Crocetta intercettata, nella quale l’ex governatore avrebbe parlato di “fermare” Lucia Borsellino, ex assessore regionale e figlia del magistrato Borsellino. Il contenuto della presunta telefonata sarebbe stato pubblicato da Messina su L’Espresso, provocando la citazione in giudizio di due giornalisti del settimanale, lo stesso Piero Messina e Maurizio Zoppi, e dell’ex direttore della testata, Luigi Vicinanza.

Secondo le fonti disponibili al momento, l’intercettazione non esisterebbe e quindi le accuse rivolte sul settimanale L’Espresso a Crocetta da parte di Messina sarebbero infondate. Per questo, i tre giornalisti coinvolti non solo non verranno risarciti per le presunte diffamazioni di Crocetta, ma saranno anche costretti a risarcire l’ex presidente della Regione con ben 57mila euro.

I contrasti tra Crocetta e Messina non sono legati unicamente a questa vicenda, ma anche a un altro contrasto tra i due, che risalirebbe a circa 5 anni fa.

Fino al 2013, Messina aveva lavorato come coordinatore dell’ufficio stampa della Presidenza, fino a quando Crocetta, poco dopo l’insediamento, aveva licenziato lui e altri venti giornalisti. Il motivo del licenziamento sarebbe stata la scarsa produttività dell’ufficio stampa: secondo le dichiarazioni dell’ex governatore, l’ufficio coordinato da Messina avrebbe prodotto nell’anno immediatamente precedente al licenziamento solo tre comunicati in un anno e il giornalista stesso non sarebbe stato idoneo a svolgere le funzioni richieste a un ufficio stampa.

Messina, ritenendo di essere vittima di ingiusto licenziamento, aveva chiesto un risarcimento di 260 mila euro. Al tempo del primo processo, la richiesta del giornalista venne giudicata infondata e lo stesso richiedente venne condannato a pagare le spese processuali di 15mila euro a Crocetta.

Immagine di repertorio