“Un morto ci vuole ogni tanto”, affiliati al boss Giuliano e al clan Cappello pianificavano omicidio di Borrometi

“Un morto ci vuole ogni tanto”, affiliati al boss Giuliano e al clan Cappello pianificavano omicidio di Borrometi

SIRACUSA – Emergono nuovi particolari dopo la cattura degli affiliati al boss Salvatore Giuliano di questa mattina. Il clan Cappello, proprio su richiesta del boss di Pachino, avrebbe cominciato a pianificare, attraverso i suoi affiliati, l’omicidio del giornalista vittoriese Paolo Borrometi, noto direttore del sito “La spia.it”, famoso soprattutto per le sue inchieste sul territorio.

Il mandato di omicidio sarebbe stato confermato dal giudice per le indagini preliminari, Giuliana Sammartino, risale al periodo compreso tra gli scorsi mesi di gennaio e febbraio. A confermere le ipotesi ci sarebbero alcune intercettazioni tra il l’affiliato Giuseppe Vizzini e i figli. Chiare le intenzioni del loro piano per l’eliminazione fisica di Borrometi, dicendo che il suo omicidio non avrebbe fatto male.

A questo scopo servivano anche i forti legami con il clan Cappello di Catania.

I campi in cui il reporter vittoriese ha indagato sono davvero tanti, come droga, estorsione e mafia.