Freddato con dei colpi di pistola in aperta campagna: era già condannato all’ergastolo

Freddato con dei colpi di pistola in aperta campagna: era già condannato all’ergastolo

LICATA – Freddato ieri in pieno giorno in una stradina di campagna a Licata, nell’agrigentino.

L’uomo sarebbe uscito di casa e poco dopo essere salito in macchina in via Palma, sarebbe stato ucciso da uno o più sicari che erano già pronti ad attenderlo.

Angelo Carità, 61enne, imprenditore agricolo di Licata, è stato colpito da tre o quattro colpi di pistola. A trovare il corpo senza vita, la moglie che era andato a cercarlo, visto il suo ritardo nel rientrare a casa.

La vittima era stata accusata di avere ucciso a maggio del 2013 un conoscente, Giovanni Brunetto, e di avere successivamente, secondo quanto riporta l’accusa, sotterrato il cadavere.

Infatti, lo scorso febbraio era stato condannato all’ergastolo dalla Corte di Assise di Agrigento.

Su istanza dei suoi avvocati, l’uomo, però, era libero per decorrenza dei termini cautelari.

A indagare sul caso i carabinieri della compagnia di Licata e quelli del reparto operativo di Agrigento, che hanno già avviato le indagini.