Le scelte politiche influenzano i mercati valutari: le valutazioni sulle possibili ipotesi di governo

Le scelte politiche influenzano i mercati valutari: le valutazioni sulle possibili ipotesi di governo

Le scelte politiche influenzano i mercati valutari. Operatori finanziari, analisti e trader osservano con attenzione il panorama italiano fra ipotesi di governo, possibili coalizioni, scelte in materia fiscale.

I mercati finanziari mostrano qualche timido segno di preoccupazione sulle ipotesi di governo nel nostro Paese. Un’ansia che possiamo definire pacata ma comunque presente e costante. I mercati monitorano passo dopo passo le considerazioni politiche, tenendo sotto stretta sorveglianza le dichiarazioni dei leader dell’uno o dell’altro schieramento.

In seguito all’elezione dei presidenti di Camera e Senato è stato reso noto, attraverso una newsletter, l’autorevole pensiero di Lorenzo Codogno, che in passato ha vestito i panni di capo-economista del Tesoro italiano per diversi governi, e oggi è docente presso la London School of Economics.

Codogno sintetizza in una frase la forte attenzione per il futuro del governo italiano. “Un passo in più verso l’Armageddon?”, si chiede senza tergiversare, dimostrando di riflettere attentamente sulla realtà attuale e sulle ipotesi future. Il suo è un pensiero preoccupato, che considera quali sono le reali possibilità che in Italia si raggiunga una stabilità politico-finanziaria.

Le valutazioni sulle possibili ipotesi di governo.
Le sue valutazioni sono anche quelle che caratterizzano il pensiero di chi opera all’interno della City a Londra, primo centro finanziario in Europa e fra i più importanti nel mondo, ma non solo. Si tratta di riflessioni che mettono in fila, in percentuale, le possibili ipotesi di governo.
Si parte dal 35% per un governo di “scopo”, che vede quali primi attori Lega e M5s per arrivare a nuove elezioni ad ottobre o maggio. Un altro 35% considera la nascita di un governo di “larghissima coalizione” di fatto una formula istituzionale, per finire con un 15% che punta ad un’ipotesi di coalizione che vede insieme centrodestra e M5s e percentuali risicate per una formula di governo di centrodestra con appoggio esterno o, in ultima analisi, una maggioranza a due fra M5s e Partito Democratico.

Le scelte politiche influenzano i mercati.
Per chi fa trading on line le tendenze e le scelte politiche sono elementi di grande interesse perché in grado di influenzare i mercati come quello valutario del Forex. Va da se intuire che gli operatori finanziari seguono attentamente l’evoluzione politica del paese, le fasi che potrebbero portare alla formazione del governo, valutando quotidianamente anche tutta una serie di grafici come quelli usati nel Forex.
I grafici, messi a disposizione soprattutto dai broker ad uso e consumo di chi fa trading on line, analizzano i mercati in ogni frangente.

Gli analisti, i trader, gli operatori finanziari osservano il panorama politico.
Analisti, trader, operatori finanziari hanno osservato con attenzione le scelte e gli accordi che hanno portato i partiti a dare il via libera all’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Ora la partita si gioca sulla ricerca di punti di programma comuni sui quali potersi confrontare e costruire un’ipotesi governo. Ma sono sicuramente le tematiche economico-finanziarie ad interessare da vicino analisti, operatori di settore e trader, argomenti che hanno una stretta connessione con i mercati. L’attenzione è rivolta soprattutto all’orientamento politico nei confronti dell’Europa e della moneta, alle scelte in materia fiscale e alle ipotesi di abolizione della riforma Fornero e di modifica del Jobs Act.

Fonte immagine La Stampa