Crescono, aumentano, sono sempre più diffusi. Non accennano ad arrestarsi i casi di pedofilia online e abusi sessuali che coinvolgono i minori, vittime della perversa attenzione di carnefici senza scrupoli. I dati recentemente divulgati da Meter onlus, l’associazione di Don Fortunato di Noto che da anni si schiera in prima linea nella lotta contro questa inquietante tendenza, sono sempre più allarmanti.
In base alle statistiche, ottenute attraverso un costante monitoraggio online e recentemente presentate nel consueto report annuale, la quantità di materiale pedopornografico rilasciato su Internet ha conosciuto un’impennata inquietante. Nel corso degli ultimi due anni, infatti, il numero di video è cresciuto dai 203.047 video del 2016 ai 985.006 controllati nel 2017.
In costante crescita anche le foto: 1.946.898 sono state le immagini segnalate nel 2016, mentre per l’anno seguente si parla di 2.196.470 scatti. L’attività illecita di pubblicazione e condivisione di materiale pedofilo non ha confini né territoriali né virtuali. Una volta immessi online, in particolar modo nel deep web – il lato più oscuro di Internet che non viene indicizzato sui motori di ricerca – lo scambio di foto e video avviene praticamente senza controllo.
L’assenza di leggi internazionali realmente efficati e la possibilità illimitata di caricare il materiale su piattaforme web gratuite – spesso ospitate su server esteri – ed accessibili a qualsiasi utente di Internet, facilitano non poco le operazioni dei pedofili, nella maggior parte dei casi appartenenti a vere e proprie organizzazioni criminali che lucrano indisturbate sul fenomeno.
Un altro dato che deve far riflettere è poi quello relativo alle segnalazioni effettuate da coloro che decidono di rivolgersi ai centri d’ascolto per ottenere supporto a seguito di un abuso sessuale. Sono sempre più infatti le vittime che decidono di non restare in silenzio. Per quanto riguarda l’anno 2017, il Centro Ascolto Meter ha registrato un aumento delle richieste di aiuto per un totale di 131 segnalazioni. Nel 2016 erano state 91.
La maggior parte di esse riguarda la Sicilia. Dal nostro territorio, infatti, sono pervenute 57 richieste. L’isola si conferma in testa anche nelle graduatorie che riguardano le richieste telefoniche pervenute al numero verde dell’associazione. Delle 1.024 telefonate arrivate nel 2017, ben 803 sono provenienti dalla Sicilia, regione che ospita la sede nazionale di Meter onlus.
Una tendenza del genere a livello regionale è presente anche nei consueti report diffusi da Telefono Azzurro, onlus che dal 1987 si batte per difendere i diritti dei più piccoli. Secondo i dati relativi all’anno 2016, delle segnalazioni di abuso sessuale gestite dal centro nazionale di ascolto dell’associazione, quasi il 50% delle segnalazioni di abuso sono pervenute soprattutto da Lombardia, Lazio e Sicilia.
La nostra regione rappresenta da sola il 10,8% dei casi riportati. Nell’arco temporale che va invece da gennaio a dicembre 2015, gli episodi di abuso sessuale e di sexting segnalati al Servizio 114 Emergenza Infanzia sono stati 136 e la Sicilia è presente nel 12,2% dei casi.
