“Scappo all’estero, mi osservano”, pronta azione violenta: i retroscena del blitz ai Santapaola-Ercolano

“Scappo all’estero, mi osservano”, pronta azione violenta: i retroscena del blitz ai Santapaola-Ercolano

CATANIA – “Io vado via, siamo sotto osservazione”. Era questo l’intento di uno dei 7 arrestati di questa mattina, raggiunti da un provvedimento di custodia cautelare in carcere dopo un blitz da parte dei carabinieri della compagnia di Gravina.

Il gruppo criminale era sotto osservazione da tempo per avere contezza su come agissero nei confronti di tre farmacie del comune di Mascalucia (Catania), messe sotto torchio al fine di estorcere denaro per favorire la famiglia mafiosa dei Santapaola-Ercolano.

Decisive le intercettazioni, attraverso le quali sono stati anticipati i tempi di intervento da parte dei militari. In una di queste, infatti, è emersa l’intenzione di scappare all’estero di uno dei membri del sodalizio, dopo essersi reso conto di essere sotto stretta osservazione da parte degli investigatori. Ma anche perché, forse, non voleva essere coinvolto in un atto criminoso ben più grave.

Nei progetti del gruppo, infatti, c’era anche l’idea di agire in modo più aggressivo e violento nei confronti di un soggetto appartenente a un ambiente malavitoso e concorrente. Sono stati questi gli elementi sufficienti ai carabinieri per non attendere più ad agire velocemente e urgentemente.

Dal resto delle indagini, è stato scoperto che i titolari delle aziende erano costretti a versare la somma di circa mille euro l’anno.

Tra gli arrestati figurano anche i fratelli Puglisi, figli dell’ergastolano Pietro: le somme di denaro percepite servivano anche per un suo sostegno economico, valutato, nel tempo, a circa 3mila euro.

Immagine di repertorio