Alternanza scuola-lavoro: studenti incatenati davanti alla sede di Confindustria rivendicano i loro diritti

Alternanza scuola-lavoro: studenti incatenati davanti alla sede di Confindustria rivendicano i loro diritti

CATANIA – Manifestazione contro la “Buona Scuola” oggi a Catania, dove 3 studenti si sono incatenati davanti alla sede di Confindustria. Un forte gesto simbolico per chiedere che si interrompa il rapporto tra Confindustria e i dirigenti scolastici delle scuole catanesi e per interrompere quindi i progetti di alternanza scuola-lavoro. 

Il corteo “La lotta non va in ferie!” è stato organizzato dal gruppo Liberi Pensieri Studenteschi, che partendo da piazza Roma si è concluso davanti la sede di Confindustria Catania, in viale Vittorio Veneto. Proprio qui tre studenti hanno deciso di incatenarsi per rivendicare la centralità della scuola pubblica.

Gli studenti partecipanti hanno lamentato l’inadeguatezza delle strutture scolastiche del territorio catanese e contestato le inefficienze del sistema di alternanza scuola-lavoro previsto dalla legge sulla Buona scuola, ma visto come un progetto ingannevole che si incardina solo su un principio di sfruttamento dei giovani a favore delle aziende beneficiarie delle prestazioni senza però apportare una reale crescita personale o professionale ai ragazzi.

Il corteo, giunto a mezzogiorno in piazza Michelangelo, si è concluso con un’assemblea alla quale si sono uniti anche i tre ragazzi prima incatenati all’ingresso degli uffici di Confindustria. I dirigenti non li hanno ricevuti, ma hanno promesso un incontro. Gli studenti, tuttavia, non si arrendono e continueranno la loro lotta per sensibilizzare l’opinione pubblica sui disagi del mondo della scuola siciliana e nazionale.