MILAZZO – Una semplice domanda di Michelle Hunziker legata all’utilizzo dei social network e la notorietà è salita alle stelle. La signora Rosa Trio, che ringraziamo per la disponibilità, è letteralmente diventata una delle persone più famose in questi giorni, grazie proprio al Festival di Sanremo.
“Non mi aspettavo assolutamente questo incremento incredibile di follower – dichiara Rosa -. Ero tranquillamente seduta e mai e poi mai mi sarei aspettata una domanda dalla Hunziker. Credevo volesse presentare qualcuno direttamente dalla platea e, invece, si è diretta verso di me chiedendomi se usassi i social”.
In pochi secondi la crescita del numero di seguaci, soprattutto su Instagram, è stata vertiginosa: da un numero prossimo al cento, la signora Rosa ha visto superare i 10 mila follower nel giro di pochissimi minuti. “Ho detto il mio nome social istintivamente, non ho esitato. Non ho pensato minimamente a quello che poi sarebbe accaduto, anche riguardo all’attenzione che i media mi hanno riservato”. Lei stessa, inoltre, ha dichiarato che non usava i social in maniera assidua, ma si limitava solo a “giocherellare un po’. Sono stati i miei nipoti a dirmi da dove era possibile vedere il numero di seguaci, perché non ne avevo idea”.
Nella vita, oltre al boom social, Rosa Trio è una dirigente biologa e lavora al Policlinico Universitario di Messina. “Sono residente a Milazzo e quotidianamente faccio la pendolare, andando e venendo da Messina. Naturalmente il mio lavoro non ha nulla a che fare con il mondo dello spettacolo (ride, ndr)”.
Non manca, infine, un’ultima battuta su Sanremo e su chi potrebbe aggiudicarsi la 68° edizione: “Credo che alla fine vinceranno i ragazzi dello ‘Stato Sociale’. Personalmente, le canzoni che più ho apprezzato sono state quella di Ron e di Ornella Vanoni, che però non credo possano ambire alla vittoria”.
Una notorietà che sicuramente non durerà per molto, ma che la signora Trio ha voluto sfruttare anche per una buona causa, come si evince da questo post pubblicato qualche giorno fa:
“Sfrutto il mio attimo di popolarità per parlarvi di un argomento a me molto caro: la lotta contro quel “grande male” chiamato cancro, sovvenzionata da AIRC. Il volontariato da me svolto nella rappresentanza della Delegazione di Milazzo mi ha regalato tante soddisfazioni negli ultimi anni e chissà, forse un giorno non molto lontano potremmo guardare questa malattia con occhi diversi. Ad oggi, i miei sono speranzosi! Non siamo mai stati così vicini ad una svolta. E voi, cosa ne pensate?”.
