Aragona, Squilla il telefono: è Papa Francesco che chiama i genitori di Laura e Carmelo

ARAGONA – Parole inaspettate e senza dubbio sentite sono state quelle pronunciate da Papa Francesco tramite telefono. Ieri intorno alle 16 del pomeriggio, infatti, il Pontefice ha espresso grande solidarietà nei confronti dei genitori dei piccoli Laura e Carmelo, i due bambini morti lo scorso 27 settembre nell’esplosione delle Maccalube.

Erano da poco trascorse le ore 12 quel giorno maledetto e il padre Rosario Mulone, appuntato dei carabinieri, stava accompagnando i due figlioletti di 7 e 9 anni in una gita nella riserva delle Maccalube.

Vulcanelli Macalube Aragona 3

Doveva essere una giornata all’insegna della scoperta e del divertimento ed invece un destino beffardo ha colto la famiglia Mulone. Una sorte che forse era già contenuta nel nome del luogo in quanto  il termine Maccalube deriva dall’arabo Maqlùb che significa letteralmente ribaltamento.

Così, in pochi secondi, un pezzo di terra grande quanto un campo di calcio ha travolto i due fratellini.

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A quasi due mesi di distanza dalle tragedia, è giunta la chiamata di conforto del Santo Padre che ha annunciato di volere incontrare l’appuntato Mulone e la moglie Giovanna Lucchese. La necessità è quella di non lasciare soli i coniugi e di stringersi sempre più vicini ad una famiglia straziata dal dolore.

Fu un fatto che subito destò molta attenzione e anche polemiche tra la Regione e la Legambiente a cui, negli scorsi anni, era stata affidata la gestione della riserva. Dopo poche settimane però si erano spenti i riflettori su questa vicenda e quella fornita dal Papa è stata certamente una sorpresa ben gradita da parte di due genitori che hanno bisogno di sentirsi meno soli.