Pochi, sporchi e sovraffollati: i treni della tratta Palermo-Agrigento sono tra i peggiori d’Italia

Pochi, sporchi e sovraffollati: i treni della tratta Palermo-Agrigento sono tra i peggiori d’Italia

PALERMO – Guasti, ritardi, treni vecchi. Sono solo alcuni dei disagi che devono affrontare ogni giorni gli utenti de treni in Sicilia.

Lo sanno bene i pendolari della tratta Palermo-Agrigento, inserita nella classifica stilata da Legambiente, Pendolaria 2017, delle 10 peggiori tratte italiane.

La tratta siciliana si è “aggiudicata” il sesto posto. A determinare la sua presenza in classifica ci sono alcuni fattori come il tempo di percorrenza (poco più di due ore), la velocità media (67 km/h), oltre alle 12 coppie di treni che quotidianamente percorrono la linea lunga 137 chilometri ed elettrificata dagli anni ’90.

Pochi treni, spesso in ritardo e sporchi. Sono i motivi per i quali, nonostante la grande richiesta di spostamento, la percentuale di pendolari che fa uso della tratta tra le due città siciliane è bassa.

Questa la classifica generale: prima posizione per Roma-Ostia Lido, seguita dalla Circumvesuviana (seconda) e da Reggio Calabria-Taranto (terza); Verona-Rovigo (quarta); Brescia-Casalmaggiore-Parma (quinta); Agrigento-Palermo (sesta); Settimo Torinese- Pont Canavese (settimo); Campobasso-Roma (ottava); Genova-Savona-Ventimiglia (nona) e Bari-Corato-Barletta, fanalino di coda.