“Ho visto la pistola e poi pum pum pum!”, la svolta sulla sparatoria di via Brigata Aosta

“Ho visto la pistola e poi pum pum pum!”, la svolta sulla sparatoria di via Brigata Aosta

PALERMO – Ricostruire la dinamica del tentato omicidio di 10 giorni fa al “Palazzo di ferro”, scaturito da un tradimento e dalla necessità di difendere il proprio onore a colpi di pistola, non è stato semplice per gli investigatori.

Nessuno in via Brigata Aosta 56 a Palermo, pur sapendo chiaramente chi fosse stato, ha voluto parlare o fornire elementi utili per risalire al gruppo che ha rischiato di fare una carneficina.

A illuminare le indagini è stata la figlia di uno dei due feriti, nonostante la mamma e la nonna l’avessero messa in guardia. La bambina, di soli 6 anni, è stata infatti intercettata mentre raccontava la dinamica dell’accaduto, quando il padre, Gaetano La Vecchia è rimasto ferito. Silvestro Sardina, il padre Francesco Paolo e il cugino Juzef Sardina avrebbero infatti costituito un commando per attuare una spedizione punitiva nei confronti di Gaetano La Vecchia e della sua famiglia, proprio per vendicare questo tradimento. 

Io ho visto a Silvio con la pistola in mano – dice la bimba – Ho visto che faceva così con la pistola in mano, Silvio… E ha iniziato pum, pum, pum”.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la relazione tra Silvestro Sardina e la compagna 20enne era in crisi. Lui era geloso e la picchiava. In questi ultimi mesi lei aveva iniziato una relazione con Gaetano La Vecchia, che vive nello stesso palazzo con la sua compagna e due figlie.