CATANIA – Ieri sera la polizia di Catania ha effettuato un controllo all’interno di un piccolo cortile del popolare rione di San Cristoforo e ha accertato la presenza illegale di armi da fuoco e munizionamento.
Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno notato che il luogo, in pessime condizioni igienico sanitarie, serviva due case fatiscenti, abitate da due diverse famiglie. Quando uno degli inquilini, affacciatosi sul cortile, ha mostrato segni di ansia e agitazione, hanno effettuato una perquisizione, che ha dato esito positivo, nonostante le difficoltà per la limitata visibilità dovuta all’oscurità della notte e per la presenza di un ingente quantitativo di materiale di risulta.
Sono stati ritrovati un fucile a canna lunga con matricola abrasa, tipo doppietta, che era ben nascosto tra rottami e ferri vecchi, e 44 cartucce marca Fiocchi, di cui 19 di calibro 16 e 25 di calibro 28, che si trovavano all’interno del cestello di una lavatrice. Il materiale ritrovato e sequestrato si trovava nella parte del cortile, era utilizzato da un’anziana donna e dal nipote minorenne, che in un primo momento non hanno fornito alcuna plausibile spiegazione in merito a ciò e solo successivamente hanno ammesso le loro responsabilità.
In particolare, il giovane ha dichiarato che il fucile e le cartucce gli erano stati ceduti qualche giorno prima da un amico di cui non conosceva il nome, e la nonna, con precedenti di polizia per reati in materia di fabbricazione e commercio abusivi di materie esplodenti, ha dichiarato di esserne a conoscenza. Tutto il materiale sequestrato è affidato ai poliziotti della Scientifica per i rilievi del caso e nonna e nipote sono stati denunciati per i reati di detenzione illegale di arma da fuoco con matricola abrasa e priva di altri segni identificativi e di munizionamento di arma da fuoco.
