Dall’Italia alla Spagna alla scoperta di una delle lotterie più famose al mondo

Dall’Italia alla Spagna alla scoperta di una delle lotterie più famose al mondo

Gratta e vinci, schedine, scommesse. Chi di noi non ha mai preso una monetina dal portafogli per grattare quella patina argentata nella speranza di guadagnare qualche euro o, perchè no, di diventare milionario?

Come ogni fine anno, in Italia e in molti altri paesi vengono organizzate delle lotterie i cui premi sono capaci di rivoluzionare le vite dei vincitori e dei loro familiari.

Nella nostra penisola la tradizionale lotteria di fine anno, la cui prima edizione risale alla fine degli anni ’50, è chiamata “Lotteria Italia” ed è abbinata ad alcuni programmi della RAI. Il premio finale viene di solito estratto il 6 gennaio, in una trasmissione della prima serata, condotta da presentatori popolari nel panorama nazionale come Antonella Clerici, Amadeus e Carlo Conti.

Lo scorso anno i biglietti venduti sono stati circa 8 milioni, con un piccolo incremento rispetto all’anno precedente.

Nulla se paragonato a una delle più grandi lotterie del mondo, quella organizzata dai nostri “vicini” spagnoli:  la “Loteria de Navidad”, la cui estrazione nei giorni antecedenti al Natale, rappresenta una dei concorsi di fine anno più antichi e partecipati del mondo. Si conta che a comprare i biglietti siano il 98% degli abitanti spagnoli e sembra che questi vengano venduti anche nei paesi limitrofi: tra tutti Gran Bretagna e Francia.

Il sorteggio inizia alle 8 del mattino del 22 dicembre e dura tutto il giorno: sono infatti moltissimi i premi distribuiti dai “niños”, che con una cantilena ipnotica scandiscono l’uscita dei numeri. I giovani protagonisti selezionati per l’evento provengono tutti dal collegio di Madrid “San Ildefonso” e vengono preparati a quest’avvenimento già molti mesi prima.

Il “principe” della giornata è sicuramente però il premio finale, il cosidetto “Gordo” (Grasso) che quest’anno ha toccato i 4 milioni di euro.

La ripartizione del denaro vinto è, però, parecchio particolare, dato che ogni biglietto è suddiviso in decimi che sono acquistabili separatamente.  A sua volta i tagliandi sono poi organizzati in serie, ognuna delle quali composta da 100mila biglietti. Molti coloro i quali acquistano l’intero biglietto, ma sono anche parecchi quelli che, invece, ne comprano soltanto alcuni decimi: per questo motivo la vincita totale, di qualsiasi entità si tratti, verrà poi ripartita tra i possessori dei vari “decimos” di cui è composto un biglietto.

Un premio che potrebbe essere definito “diffuso”, dato che nella distribuzione delle somme potrebbero essere interessate più persone, ma che, a quanto pare, suscita comunque un grandissimo fascino.