Gomorra 3, il finale di stagione che non ti aspetti: senza “Ciruzzu” quale futuro per la serie?

Gomorra 3, il finale di stagione che non ti aspetti: senza “Ciruzzu” quale futuro per la serie?

Tutti col fiato sospeso, nella trepidante attesa dell’ultimo atto, salvo poi, restare delusi o quantomeno perplessi. Hanno lasciato infatti uno strano sapore questi ultimi episodi di  “Gomorra 3”, la serie di Sky ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano.

Sono le puntate in cui tutti prendono posizione in favore di Genny: da Azzurra che dichiara guerra al padre schierandosi a favore del marito, a Patrizia che sfida Scianel, a Ciruzzo che, proprio alla fine, scoprirà le sue carte e compirà l’estremo sacrificio per salvare l’amico/nemico di sempre. Una presenza, quella del “milionario”, per certi versi evanescente, piena di luci e ombre, indecifrabile per tutta la durata della stagione: dall’inizio in Bulgaria, scagnozzo di boss locali senza infamia e senza lode, ad aiutante coperto dalle due ingombranti figure di Genny ed Enzo Sangueblù.

Un burattinaio che ha sempre tenuto i fili del gioco ma che non si è quasi mai esposto sulla scena, rimanendo nell’ombra, indolente a desideri e aspirazioni che invece animavano i compagni di “avventura”. Un uomo solo, che vive nel dolore causato dal ricordo di una moglie uccisa dalle sue stesse mani, e di una figlia, morta per sete di potere.

Emblematico lo sguardo di Ciruzzo proprio nei suoi ultimi giorni di vita nei confronti di un Genny che può, a differenza sua, tornare a casa dalla moglie e coccolare il figlio. Che può godere, in altre parole, degli affetti e dell’amore che gli sono stati negati, che lui stesso si è negato.

La mafia esce da questa serie come un meccanismo cieco e feroce da cui non può scaturire nulla di buono, che può regalare denaro e potere ma che allo stesso tempo è capace di distruggere il nostro lato umano. In una maniera così violenta, così cinica, che c’è da chiedersi se alla fine, vi siano veramente vincitori o vinti.

Don Pietro Savastano prima e  Ciro “l’immortale” poi: nessuno ha scampo, nemmeno coloro che si credono intoccabili.

Ma, giunti i titoli di coda, quale futuro aspettarsi ? Una coltellata, uno squarcio insanabile quello inferto da questo finale di stagione che ha lasciato tra i fan diversi malumori. Una serie che dovrà ripartire da presupposti completamente nuovi dato che il dualismo, l’amore/odio tra Ciro e Genny, uno dei temi centrali su cui ruotano la trama finora, si è ormai dissolto.

Una caratteristica che per molti già non rende più Gomorra la stessa serie vista da 3 stagioni a questa parte.

Al di là di inutili discorsi, non resta che aspettare l’uscita del capitolo successivo, già annunciato dagli addetti ai lavori, per capire se e quanto Genny e compagni potranno resistere, televisivamente parlando, all’ennesima morte di uno dei protagonisti fondamentali.