A Catania neanche i morti possono stare in pace: stessa tomba venduta due volte

A Catania neanche i morti possono stare in pace: stessa tomba venduta due volte

CATANIA – A quest’ora il signor Rosario Francesco F. si gira e rigira nella tomba, sapendo che per volontà del Comune di Catania dovrebbe essere estumulato perché quel posto in realtà è di un altro che lo aveva acquistato ben otto anni prima.

Insomma a Catania neanche i morti possono stare in pace.

La vicenda, che ha del ridicolo, vede i due contendenti sfidarsi su uno stesso campo di battaglia: il cimitero di via Acquicella. Da una parte, infatti, c’è la signora A. P. che aveva acquistato il loculo nel 2005 e dall’altra la signora A. B. che lo ha acquistato nel 2013 due giorni dopo la morte del marito.

Il problema è che le due signore non erano al corrente che entrambe avevano acquistato la stessa tomba. Un clamoroso errore del personale dell’ufficio dei servizi funebri e cimiteriali del Comune che ha venduto lo stesso luogo di sepoltura per ben due volte. E adesso chi la deve occupare? Io o tu? Tu o io?

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In una lettera ufficiale il dirigente comunale consapevole dell’errore, ha intimato la liberazione della cella colombaia perché precedentemente venduta ma la famiglia F. per ora non ne vuole sentire.

A raccontarci la disavventura è stato il figlio di F., Alessandro, che ci ha spiegato tutto durante una telefonata. “Una situazione semplicemente ridicola – afferma – noi abbiamo comprato quella tomba a 1.121 euro e ora vogliono che leviamo da lì mio padre. È una vicenda che dura già da alcuni mesi e io ho richiesto un risarcimento danni di 10.000 euro al comune che ha commesso l’errore. Noi non vogliamo per nessun motivo che mio padre venga estumulato”.

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Chi vincerà la battaglia? Adesso è tutta da scoprire…