DavideKyo a 360°, da Youtube a Mediaset: “Sono un nerd che si diverte a fare la parodia del catanese medio”

DavideKyo a 360°, da Youtube a Mediaset: “Sono un nerd che si diverte a fare la parodia del catanese medio”

CATANIA – Parodie, doppiaggi in siciliano, interviste irriverenti e non sempre “politicamente corrette”: a Catania, c’è un leader da parecchi anni ormai in questo genere di cose. Di chi stiamo parlando? Naturalmente di Davide Limone, o come lo conosce meglio il suo pubblico, DavideKyo.

Negli anni la produzione dello youtuber catanese ha saputo evolversi e diversificarsi, arrivando addirittura al suo apice con l’apparizione sul grande schermo del suo film “La Banda dei supereroi”. Ma non solo: oltre alle parodie, per cui ormai è diventato famoso anche fuori dalla Sicilia, il giovane youtuber si è definitvamente avvicinato al mondo della musica con il successo de “Il ballo del cannolo”.

Un successo tardivo, dato che il video, uscito prima dell’estate, solo in autunno inoltrato, grazie all’apparizione sul programma di Mediaset “Tu si que vales”, ha finalmente spiccato il volo. Un pizzico di fortuna, quindi, che però ha come base una solida programmazione e un grande talento.

Davide ci spiegheresti com’è nata l’idea della canzone? Ti aspettavi questo successo?

“Il ballo del cannolo nasce come tormentone estivo, alla Rovazzi per intenderci, e non pensavo minimamente che una trasmissione come ‘Tu si que vales’  potesse contattarmi per farmi esibire su Mediaset. Probabilmente ho fatto ridere anche loro”.

Come ti hanno contattato?

“La chiamata – continua lo youtuber catanese – è arriva tramite un’email in cui mi chiedevano se fossi stato interessato a fare un provino a Roma per la trasmissione. All’inizio non ci volevo andare perché pensavo che Rudy Zerbi mi avrebbe massacrato, poi, incoraggiato dal mio agente, mi sono imbarcato in questa avventura”.

Insomma, interviste, doppiaggi e ora pure canzoni… Ma tu cosa preferisci produrre?

“I video che mi diverto di più a creare sono i doppiaggi, anche se mi ‘sgolo’ per farli e molte volte rimango senza voce. Credo di avere un talento naturale per storpiare le parole e i dialoghi di un film per renderli comicamente catanesi”.

E quei video in cui intervisti gente comune in giro per la città? Hai creato dei veri e propri tormentoni portando molta gente comune alla ribalta.

“Quando scendo alla fiera, per esempio, mi diverto un sacco. Le persone che intervisto sono genuine e non hanno filtri. Mi piacciono coloro che dicono sempre quello che pensano e non si fanno intimorire dalla videocamera. Di personaggi, da quelle parti, ce ne sono veramente tantissimi. Si potrebbe fare una trasmissione solo dedicata a loro”.

Pensi il tuo successo venga da qui, cioè proprio dalla genuinità di alcuni contenuti a volte non proprio “politicamente corretti”?

“Da cosa derivi il mio successo non lo so. Credo che la prima cosa che deve fare uno che ha deciso di fare video comici è fare ridere in primis se stesso. Se il tuo prodotto diverte prima di tutto te, allora sicuramente riuscirà a divertire anche gli altri”.

Nel novero delle tue produzioni ci sono anche numerose serie. Qual è quella che ti ha portato, definitivamente, al successo?

“La serie che mi ha battezzato come youtuber di importanza nazionale è stata ‘Peppa a Pocca’. Facevo 10 milioni di views mensili a quei tempi. Mi seguivano anche i settentrionali pur non capendo la lingua e, non so come, mi raccontavano che ridevano di gusto solo a sentire la cantilena del nostro dialetto. Sinceramente sono contento del mio pubblico, se dovesse espandersi per me va benissimo, ma sicuramente sempre senza tradire tutto quello che ho fatto fin ora. In sostanza, non abbandonerò mai il mio dialetto del tutto e la comicità legata alla mia terra”.

Questo successo  ha radici più lontane, di sicuro eri già famoso, almeno a livello locale, da parecchio tempo prima. Com’è iniziata questa tua passione?

La passione c’era quando ho cominciato nel lontano 2009. Allora ancora non si guadagnava nulla con YouTube. Adesso quello che mi ritrovo a fare è diventato in tutto e per tutto un lavoro, quindi, cerco di unire l’utile al dilettevole”.

Stai vivendo il sogno di molti giovani: far diventare la propria passione un lavoro. Hai altri progetti per il futuro non legati al mondo di Youtube?

“Tra i prossimi progetti spero di fare uscire la mia terza app sul Play store. Alcuni non lo sanno ma ho pubblicato 2 giochi per Android. Si chiamano ‘Catania e dintorni’ e ‘Catania e dintorni 2’. Devo chiudere la trilogia al più presto: i miei follower sono impazienti”.

Chi è Davide nel quotidiano?

“Davide Limone è diverso da Davidekyo. Davidekyo è una parodia del catanese medio, invece Davide Limone è semplicemente un ragazzo nerd che si diverte a creare video e videogiochi”.