Dall’addio a Don Pietro all’uccisione di Malammore: grande successo per la prima puntata di Gomorra 3

Dall’addio a Don Pietro all’uccisione di Malammore: grande successo per la prima puntata di Gomorra 3

Ma cosa accadrà dopo la morte del Boss Pietro Savastano? E Genny? Ciro tornerà insieme al suo amico/nemico di sempre? Tutti con il fiato sospeso, ieri sera, per la prima e la seconda puntata di “Gomorra 3” andata in onda su Sky Atlantic alle 21.15. A tante, a troppe domande lasciate in sospeso, deve rispondere la nuova stagione ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano. 

Ci eravamo fermati un anno fa con la morte di Pietro Savastano, uno dei principali personaggi nelle due stagioni precedenti, ucciso per ordine del figlio da una sua vecchia conoscenza: Ciro Di Marzio. Proprio lui,  il grande presente/assente di queste prime due puntate, comparirà per regolare alcuni “conti “, come l’assassinio dell’ultimo soldato dei Savastano “Malammore”, per poi tornare nell’ombra.

Ma partiamo dall’inizio. Nei primi venti minuti della prima stagione non succede nulla o quasi. Tutti rimangono immobili nell’attesa di capire chi sia stato a uccidere Don Pietro, mentre Genny cospira nell’ombra per guadagnarsi il controllo di Napoli. Si sospetta di tutti: Patrizia, Malammore, Ciro di Marzio e dello stesso Genny. Individuato da Genny proprio in Ciro il traditore, Malammore prepara contro di lui un imboscata che a sua volta si rivela una trappola per il braccio destro del defunto Boss.

Ucciso lui, Genny è così libero di prendere il controllo di Napoli. A manifestazione di questo la villa lussuosissima, dall’arredamento che definire pacchiano è un eufemismo, per la moglie e il figlio.

Nel secondo episodio salta fuori un’altra “new entry” cui ruoterà gran parte dell’intreccio: Gegè, il nuovo commercialista della mafia dal volto pulito, uno che sa bene come si maneggia il denaro ma che sa poco, pochissimo sulla criminalità. E ci rimane invischiato, tanto da rimanere coinvolto in un “servizietto”  che Genny compie per aiutare un suo caro amico honduregno: qui oltre ad assistere ad un omicidio e alla macellazione delle vittime, Gegè sarà costretto a filmare il malvivente sudamericano mentre sventola la testa dei nemici morti.

Nel frattempo, Don Giuseppe uscito dal carcere, si trova agli arresti domiciliari in una villa preparata dallo stesso Genny. Lì insieme a Gegè il nuovo “capo dei capi” napoletano spiegherà al suocero come sono stati organizzati i suoi affari durante il periodo di lontananza. Non convinto dai magheggi del cognato, lo stesso Don Giuseppe minaccerà il fidanzato del commercialista e la figlia.

Sul finire della puntata Gegè si troverà a costretto dal boss a confessare l’intrigo ardito da Genny contro di lui.

Il pubblico del web commenta entusiasta i numerosi colpi di scena delle due puntate e brinda a questo nuovo Genny che parla poco ma agisce tantissimo. Calcolatore, freddo dopo aver ucciso il padre per mano del suo nemico di sempre vuole allargare il suo controllo non solo su Napoli ma anche su Roma. Ci riuscirà?