PALERMO – Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato il permesso per i figli di Totò Riina per consentire loro si stare accanto al padre morente.
Le condizioni del Capo dei Capi, infatti, sono precipitate nelle ultime ore. Da due giorni Riina si trova in coma farmacologico in seguito alle complicanze derivate da due interventi chirurgici ai quali è stato sottoposto nei giorni scorsi.
Il permesso è stato firmato con il parere positivo della procura nazionale Antimafia e dell’Amministrazione penitenziaria.
Riina, detenuto al 41 bis dal 1993, è ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma.
Proprio oggi, colui che è considerato ancora dagli inquirenti l’indiscusso capo di Cosa Nostra, compie 87 anni. Su Facebook il terzogenito dei quattro figli avuti dalla moglie Ninetta Bagarella, Salvo, ha scritto: “Per me tu non sei Totò Riina, sei il mio papà. E in questo giorno per me triste ma importante ti auguro buon compleanno papà. Ti voglio bene”.
Giovanni, il secondogenito sta scontando l’ergastolo come il padre. Salvo Riina ha scontato una condanna a 8 anni e 10 mesi per associazione mafiosa.
Secondo alcune indiscrezioni, i medici avrebbero avvisato la moglie e i figli di Riina che difficilmente il boss supererà le complicazioni dovute ai recenti interventi.
