Questa settimana tra le esportazioni italiane negli altri Paesi, scatta di nuovo un’allerta alimentare per un lotto di riso biologico italiano a grani lunghi.
Motivo di ciò le contaminazioni del cereale da insetti prodotto in Italia. Il sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi europeo (Rasff), poche ore fa, ha mandato un avviso di sicurezza, avviando, così, una campagna di ritiro e di richiamo con avviso pubblicato, sul sito web del sistema di allarme rapido europeo, oltre ad avere diffuso un comunicato stampa.
Tutto ciò malgrado nell’avviso 2017.1961 del 15 novembre, si parli solo di “Riso biologico a grani lunghi infestato da insetti proveniente dall’Italia” e distribuito in Danimarca. “L’avviso però non riporta il nome del produttore”, chiarisce Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti.
In attesa che il ministero della Salute comunichi sul suo sito web la provenienza del cereale nel mirino delle autorità sanitarie danesi con la corretta identificazione dell’insetto, è stato notato come ingerire un insetto, anche se sgradevole, non costituisce pericolo per la salute umana. Gli alimenti quindi sono considerati a rischio precisamente quando sono dannosi per la salute umana o inadatti al consumo da parte dell’essere umano. L’insetto nel riso non rientra nei casi riportati dalla legge.
