PALERMO – Una pena di un anno e otto mesi da scontare per aver favorito la latitanza del boss Maurizio Di Gati. Secondo le accuse, il 32enne favarese Salvatore Sciortino avrebbe aiutato il boss a rifugiarsi, facendolo nascondere in delle sue case di campagna.
Il 32enne è poi partito per la Germania, trovando impiego come cameriere; i carabinieri della tenenza di Favara, però, non l’hanno mai perso di vista, e, dopo essere venuti a conoscenza del fatto che sarebbe tornato in Sicilia, probabilmente per passare delle giornate in famiglie, hanno deciso di fargli una “sorpresa”.
L’uomo infatti, arrivato all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, si è ritrovato davanti i militari che l’hanno arrestato e portato nel carcere dei Pagliarelli.