Depressione stagionale: come combattere le giornate grigie d’autunno

Depressione stagionale: come combattere le giornate grigie d’autunno

CATANIA – Le giornate si accorciano e si fanno sempre più grigie, più fredde e più piovose. Non c’è dubbio, è il segno di un autunno un po’ amaro che prende il posto di una dolce estate ormai finita.

Tutto questo viene percepito dal nostro organismo che spesso reagisce negativamente. Malinconia e sonnolenza sono sintomi lampanti di questo “disturbo” che, nei soggetti predisposti, degenera in un vero e proprio stato di depressione, definita dagli esperti come depressione stagionale (SAD), che si ripresenta sempre in questo periodo dell’anno.

“La fine del periodo estivo rappresenta per molti quasi un trauma – spiega la dott.ssa Valentina La Rosa, psicologa e psicoterapeuta di Catania -. L’estate è per tutti noi un momento di stacco dai ritmi frenetici che la società ci impone, la vita di tutti i giorni si sospende, si ha più tempo per se stessi e l’atmosfera di relax generale, così come le giornate più calde e soleggiate portano con sè un certo benessere. Autunno, invece, vuol dire tornare alla routine quotidiana che, insieme con i cambiamenti climatici, può essere fonte di stress. Persino gli studi di noi specialisti della salute mentale registrano un forte calo di richieste in estate, per poi tornare ad affollarsi proprio i primi di ottobre. Questo dimostra come i fattori ambientali influiscano sulla psiche umana”.

Le condizioni climatiche influenzano particolarmente il nostro stato d’animo, tant’è vero che è ormai diventato quasi di moda il termine meteoropatia per indicare quelle persone che soffrono particolarmente certe variazioni del tempo meteorologiche, che in casi più gravi può sfociare in disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo.

Ma come facciamo a distinguere della semplice, normale malinconia da un vero e proprio stato patologico?

“La risposta è legata alla capacità di reagire di un soggetto – continua La Rosa -. Se questa condizione di malessere non compromette la sfera sociale e lavorativa si tratta di uno stato d’animo temporaneo assolutamente fisiologico. Una psicopatologia comporta un vero e proprio allontanamento da tutto, mina il funzionamento della vita quotidiana, sociale e lavorativa. In questo caso naturalmente si deve agire in maniera specifica, appellandosi alla psicoterapia”.

Cosa fare allora per non farsi assorbire da questa tristezza autunnale?

“Ognuno di noi dovrebbe ritagliare uno spazio per sè nella sua quotidianità, per coltivare qualcosa che ci faccia stare meglio, dedicarsi alle proprie passioni e ai propri interessi. È importante porsi degli obiettivi, mantenere ritmi regolari, uno stile di vita sano e non lasciarsi andare, darsi delle regole che ci aiutino a vivere ogni giornata al meglio”.

È stato dimostrato che svegliarsi presto la mattina e mangiare regolarmente e in modo sano aiuta a mantenersi attivi durante tutta la giornata, sia fisicamente sia mentalmente. Ma non solo, cosa c’è di più sano di un po’ di tempo con gli amici o con l’anima gemella? Quindi circondatevi di persone che vi fanno stare bene, prendetevi cura di voi stessi e vedrete che l’autunno, l’inverno o qualsiasi altra stagione non sarà più un problema e dentro di voi sarà subito estate… di nuovo!