Il PD acese: diventate “residenziali” aree adiacenti al Gulli e Pennisi

ACIREALE – C’è preoccupazione nel PD di Acireale  per il mondo della scuola, con riferimento all’edilizia scolastica. In Una nota inviata alla redazione di Newsicilia.it , a firma di Leonardi, si dice :”A causa dell’inerzia del precedente Consiglio comunale, si è determinata una condizione che può definitivamente compromettere ogni prospettiva di ordinato riassetto delle strutture scolastiche pubbliche di Acireale conforme ai più avanzati standard didattici.

Infatti, con delibera del commissario ad acta pubblicata il 21/10/2014, è stata adottata – su richiesta dei privati proprietari dell’area adiacente al Liceo Classico Gulli e Pennisi e alla scuola media Galileo Galilei – una variante urbanistica che ne modifica la destinazione da edilizia scolastica a edilizia residenziale pubblica.

“Anche se la variante scaturisce da un legittimo ricorso dei privati, stante la decadenza dei vincoli urbanistici, la stessa non è stata oggetto di una idonea istruttoria che tenesse conto dell’interesse pubblico al mantenimento della destinazione dell’area come attrezzatura per l’istruzione”.

Il PD, già nel 2012, aveva sollevato il problema ma, nonostante l’esplicita richiesta, né la precedente amministrazione né il consiglio comunale – unico organismo titolato a determinare la destinazione delle aree – hanno ritenuto di discutere l’argomento in una apposita seduta, così determinando la nomina di una commissario ad acta.

“L’istruttoria prodotta dall’ufficio, – si sostiene nella nota –  tendente a dimostrare la necessità di nuove aree di espansione, non tiene conto dell’effettiva dinamica demografica (basti consultare i dati Istat), né delle notevoli volumetrie realizzate dopo l’approvazione del Prg avvenuta nel 2003; Prg dimensionato per ben 61.000 abitanti le cui aree residenziali, a detta degli uffici, sono quasi esaurite, pur non essendo aumentato in maniera significativa il numero di abitanti. Esiste quindi un grande patrimonio edilizio inutilizzato, di cui non si può non tener conto prima di procedere ad eventuali nuove previsioni. Per altro, tale variante – nel perdurare dell’inerzia degli organi amministrativi – può costituire un precedente per ulteriori operazioni di carattere meramente speculativo”.

D’altro canto, l’eventuale approvazione della variante rischierebbe di peggiorare le condizioni di vivibilità di un importante polo scolastico, già interessata da un notevole volume di traffico veicolare.

“Invitiamo l’attuale amministrazione, assieme al consiglio, a provvedere nei termini di legge (entro il 21 novembre prossimo) alla predisposizione di una osservazione da trasmettere all’assessorato regionale Territorio e Ambiente, nella quale venga rappresentata la necessità di mantenere la destinazione originaria dell’area, ed inoltre a prevedere in seno al bilancio di prossima discussione quanto necessario ai fini della remunerazione ai proprietari per la reitera dei vincoli.

Una tale determinazione sarebbe in linea con quanto esposto nel programma di “Cambiamo Acireale”, nel quale si definiva già saturo il mercato dell’edilizia residenziale. Ora è il momento di passare dalle parole ai fatti. Chiediamo infine all’amministrazione comunale di spiegare alla città come intenda procedere circa il tema più generale della decadenza dei vincoli urbanistici.