Ex centro commerciale di Vulcania: tra il degrado e l’immobilismo delle istituzioni

Ex centro commerciale di Vulcania: tra il degrado e l’immobilismo delle istituzioni

CATANIA –  Fiore all’occhiello del quartiere fino agli ’90, ora diventato tempio della sporcizia e del degrado. Si parla, naturalmente, dell’ex centro commerciale “Vulcania” che, tra proposte dei cittadini, iniziative di rilancio di questo o quel politico e sterili segnalazioni, non riesce a uscire dalla situazione di abbandono in cui versa ormai da oltre 10 anni.

Negli anni sono state spese tante parole, occorrerebbero però fatti concreti – commenta Angela Cerri, coordinatrice del comitato Vulcania -. Noi come comitato stiamo preparando degli interventi precisi, e vorremmo si realizzasse un intervento di bonifica per ripulire l’area e che questa si rendesse poi inaccessibile”. 

Subito dopo, per tentare di porre una prima pietra al progetto di rinascita dell’ex centro commerciale, il Comitato vorrebbe creare un tavolo tecnico: un incontro tramite il quale le istituzioni e i proprietari delle botteghe possono finalmente unirsi per trovare un accordo sul da farsi.

Un altro e non trascurabile nodo della questione emerge però dalle parole dell’amministratore Salvatore Dario Consoli che spiega così l’immobilismo di questi anni: “La questione di stallo è dovuta al «macello» che si trova all’esterno di Vulcania. Per convenzione tra il costruttore e il Comune, Palazzo degli Elefanti dovrebbe farsi carico di tutti gli interventi di manutenzione straordinaria della parti esterne”.

Negli anni invece sarebbe stata proprio l’amministrazione condominiale a preoccuparsi di diverse incombenze, affrontando per prima i conseguenti esborsi economici: “Diversi interventi sono stati fatti dal condominio che ha anticipato le somme dovute dal Comune. I soldi sono stati poi riottenuti dal’amministrazione condominiale tramite vie legali”, commenta ancora Consoli.

I più danneggiati da questa diatriba sono i proprietari delle botteghe che negli anni, per colpa del degrado della struttura, preda di vandali e dimora per vagabondi, hanno visto la graduale svalutazione dei loro immobili. Non solo, anche i commercianti in prossimità dell’ex centro commerciale avrebbero più volte chiesto un intervento delle autorità per la mancanza di sicurezza e abbandono.

L’amministrazione condominiale per tutto quello che succede all’esterno può fare ben poco – conclude infine Consoli – qui si tratta di dover spendere ingenti somme che non possono essere chieste ai condomini. A occuparsene dovrebbe essere il Comune di Catania”. 

“Dovrebbe”, appunto, nelle parole ma non nei fatti, dato che nonostante i numerosi appelli del comitato Vulcania e dei commercianti della zona, la situazione continua, tristemente, a rimanere immutata.