PALERMO – Si era gettato a terra, stremato, dopo aver portato due sposi in chiesa trascinando una carrozza di 400 chili da solo.
Parliamo del famoso cavallo di Borgetto, nel Palermitano, il cui video ha fatto il giro del webper essersi accasciato a terra dopo aver trainato una carrozza lungo una salita ripidissima che avrebbe portato alla chiesa di destinazione dei due sposi. L’asfalto, tra l’altro, era scivoloso e questo ha complicato ulteriormente il percorso dell’animale.
A intervenire, tramite una lettera arrivata alla nostra redazione, è stata Sascha Camilli della Peta Foundation, direttamente dal Regno Unito, che ha voluto aggiungere qualche precisazione in merito al fatto accaduto. La riportiamo integralmente:
“La notizia che un cavallo sia collassato in Sicilia mentre trainava una carrozza nuziale non è solo prevedibile, ma anche imperdonabile. Costringere i cavalli a trainare carichi pesanti in tutte le condizioni climatiche è crudele e pericoloso, sia per i cavalli che per le persone. Molti animali collassano per lo sfinimento e devono essere soppressi. Altri sviluppano gravi problemi alle zampe dall’impatto con superfici rigide per giornate intere. Sono frequenti zoppicamenti e deterioramento degli zoccoli e molti conducenti – non volendo o non sapendo riconoscere i segni di zoppicamento – non danno al cavallo una pausa dal lavoro. Anche in città con severe regolamentazioni dell’attività dei calessi trainati da cavalli, queste vengono violate, ad esempio spesso i cavalli vengono sovraccaricati di lavoro o non ricevono cure adeguate, senza fare notizia.
I calessi trainati da cavalli costituiscono un serio rischio per passeggeri, pedoni e guidatori. I cavalli sono prede e possono spaventarsi facilmente diventando impossibili da controllare. Nonostante nessuna persona sia rimasta lesa questa volta, vi sono eventi di incidenti gravi e talvolta mortali. Una sposa nello Worcestershire, Regno Unito, recentemente ha sostento gravi lesioni quando è stata sbalzata dalla carrozza, dopo che il cavallo che la stava trainando si è spaventato ed è scappato incontrollabilmente.
Spesso i cavalli sono malnutriti e non ricevono cure veterinarie essenziali. Quando il loro corpo è troppo stremato per poter continuare a lavorare, normalmente vengono venduti ai mattatoi per la loro carne o lasciati a morire al lato di una strada, e vengono rimpiazzati da altri due che faranno poi la stessa fine. È ora che la Sicilia rompa questo cerchio di abusi, relegando le carrozze trainate da cavalli ai libri di storia, come tante regioni al mondo hanno già fatto”.
