Comiso, simulazione di emergenza con i cittadini disabili

Comiso, simulazione di emergenza con i cittadini disabili

COMISO – Venti cittadini disabili e circa cento volontari di varie associazioni coinvolti nell’esercitazione regionale di Protezione Civile che si è svolta in diverse aree della città di Comiso.

L’esercitazione ha avuto come oggetto la simulazione di  evacuazione, dalle proprie abitazioni, di persone con handicap fisici, o comunque non autosufficienti, tutte censite preventivamente. Nella simulazione sono stati messi in pratica tutti i meccanismi acquisiti nei mesi di addestramento relativi al progetto pilota, a livello italiano, realizzato dal CSVE (Centro di Servizio per il Volontariato Etneo) di Catania e con il il Vol.Si – Federazione coordinamenti di Volontariato Siciliano, le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, il Comune di Comiso, gli Enti Istituzionalmente preposti, quali il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Sues 118. Alcuni aspetti della esercitazione nell’intervista a Salvo Raffa, presidente del CSVE di Catania

 

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Il progetto ha inteso fornire ai volontari, e agli operatori, competenze specifiche per soccorrere i disabili in caso di terremoto, altre calamità naturali o, comunque, in situazione di crisi ed emergenza.

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Il Paladavolos  è stato poi il punto di raccolta dove si è svolto il  convegno sulla legge quadro 328, che ha riorganizzato gli interventi socio-sanitari come spiega Paolo Santoro vice presidente del Vol.Si (Volontariato Siciliano)

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Un ruolo terapeutico nel progetto è stato assegnato all’associazione di comicoterapia “Ci ridiamo su” di Ragusa, che ha operato per lungo tempo a l’Aquila e oggi affianca i volontari siciliani a sostegno del difficile percorso di riadattamento di persone, non solo bambini, che hanno subito il trauma del terremoto o di altri eventi calamitosi. In che modo agisce la comicoterapia lo chiarisce il presidente dell’associazione Fabio Ferrito

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