Palermo, il 3 tour lungo la strada marmorea del Cassaro

Palermo, il 3 tour lungo la strada marmorea del Cassaro

PALERMO – Fin dalle sue origini, Palermo ebbe un asse viario principale, una strada che subì diverse modifiche, anche nelle sue denominazioni: Cassaro, Strada Marmorea, l’unica via della città interamente ricoperta di pavimentazione in pietra: un tratto che ha visto sviluppare attorno a sé la città punica, poi quella romana, quella medievale e quella barocca. Attraverso questa passeggiata, si possono riscoprire i tesori meno visibili, che si celano tra le piazze e i vicoli della strada, ripercorrendo la storia della città.

Tutto avrà inizio domenica 3 settembre alle ore 16, presso Porta Nuova, ingresso monumentale di quella parte del centro storico identificabile come la Paleopoli, per poi giungere nei pressi di Palazzo Reale, dove si trova il seicentesco Teatro marmoreo, un maestoso gruppo scultoreo in onore di Filippo IV, barocco e scenografico, il sovrano sovrasta i quattro continenti, anticipando il piano dell’antica dimora dei sovrani siciliani, si proseguirà per Villa Bonanno, progettata da Giuseppe Damiani Almeyda, caratterizzata principalmente da palme rigogliose, che nasconde i resti delle case patrizie romane.

Poco distanti l’uno all’altro, si impone alla vista Palazzo Sclafani, medievale dimora di una delle più potenti famiglie nobiliari, stravolto nel 1435 quando vi trovò posto l’Ospedale Civico e nell’ottocento con la trasformazione in caserma, e la Chiesa di S. Giovanni Decollato, edificata nella seconda metà del XVI secolo, con l’arco trionfale ornato da linee curve e decorazioni di gusto serpottiano, oggi, diventato spazio culturale e restituito alla città, grazie ad un recente restauro.

A Piazzetta Sett’Angeli, è stato riportato alla luce il fronte orientale di un edificio di età romana con una serie di mosaici con motivi geometrici, una piazza che mostra lo splendore del prospetto orientale del tempio normanno della Cattedrale, tra le torri di raccordo e la mole cilindrica dell’abside principale. Il percorso termina nella piccola Chiesa di Santa Cristina la Vetere, in via dei Pellegrini, un’itineraria peregrenirorum, semplice struttura sorta probabilmente come torre mai terminata, che racconta la storia dell’arrivo delle reliquie della Santa a Palermo.