Succede a Siracusa e provincia: 24 agosto MATTINA

Succede a Siracusa e provincia: 24 agosto MATTINA

SIRACUSA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Siracusa e provincia:

  • I carabinieri di Floridia, dopo l’arresto del 22 agosto di Salvatore Russo, 28enne (foto a sinistra) sorpreso da un carabiniere libero dal servizio mentre insieme ad un complice appiccava le fiamme all’interno della Villa Comunale, hanno continuato senza sosta la ricerca del secondo autore dell’incendio che si era dato alla fuga. Il soggetto, identificato in Salvatore Valenti di 29 anni (foto a destra) di Floridia e pregiudicato, è stato individuato mentre si nascondeva a casa di un conoscente e ha dichiarato di aver commesso il fatto senza un preciso motivo, forse per noia. Gli investigatori hanno inoltre accertato che subito dopo il fatto i giovani si erano sentiti tramite chat dove il primo rassicurava il secondo dicendo che si sarebbe preso la responsabilità per l’incendio e che non avrebbe fatto il suo nome. Il 29enne è stato fermato e  portato nel carcere di Cavadonna;

 incendio Villa Comunale Floridia

  • I militari di Priolo Gargallo sono intervenuti al centro polivalente comunale dove, nel corso di lavori di realizzazione di alcune linee per l’installazione del collegamento ADSL, un operaio D.L.R., 41enne, dipendente di una ditta privata, è precipitato da un’impalcatura mobile alta circa due metri e mezzo. L’uomo è stato immediatamente trasportato all’ospedale Umberto I dove è stato visitato e dimesso in serata non avendo riportato, fortunatamente, traumi gravi da ritenere necessario il ricovero. Sulla dinamica dell’incidente, i carabinieri hanno svolto i primi accertamenti su cui svolgeranno ulteriori approfondimenti il personale del Nictas della Procura di Siracusa e i tecnici dello Spresal, servizio di prevenzione negli ambienti di lavoro dell’ASP 8; 
  • I carabinieri di Augusta, nel corso di un posto di controllo sulla strada statale 114, hanno arrestato il pregiudicato Carmelo Pino, 45enne di Catania, responsabile di evasione da una comunità del messinese. L’uomo, a bordo della propria auto, alla vista dei militari ha tentato di scappare dileguandosi tra le contrade e le viuzze della località balneare. I carabinieri lo hanno inseguito e raggiunto a Vaccarizzo (CT). L’uomo era già conosciuto alle forze dell’ordine poiché, qualche mese prima a Siracusa, era stato fermato per tentata rapina ai danni di un anziano seguito all’interno dell’ascensore del suo palazzo al termine di un prelievo Bancomat. In quell’occasione l’anziano era riuscito a metterlo in fuga nonostante le minacce e le percosse subite. L’auto dell’uomo priva di assicurazione è stata sequestrata mentre l’arrestato è ai domiciliari;
  •  I carabinieri di Augusta hanno segnalato quattro ragazzi del luogo, responsabili di un incendio che ha interessato un caseggiato rurale in Contrada Santa Croce. I ragazzi, di cui tre minorenni, utilizzavano già di diverso tempo quella struttura come ritrovo serale ed erano più volte stati notati e allontanati dai proprietari. Proprio questi ultimi si sono accorti delle fiamme che divampavano dal caseggiato, ma anche di un’auto che, allontanandosi dal luogo dell’incendio, era già stata notata nello stesso luogo proprio durante le serate di visita dei ragazzi. Ascoltati i testimoni e individuati i responsabili grazie alle descrizioni fornite e, soprattutto, grazie alla conoscenza approfondita del territorio di giurisdizione, i carabinieri hanno raggiunto i quattro ragazzi nelle rispettive abitazioni. Loro hanno confessato di essere stati gli autori dell’incendio senza però riuscire a dare alcuna giustificazione se non quella del mero divertimento;
  • Altri due episodi di truffe on-line scoperti dai carabinieri di Noto. In particolare a Rosolini, i carabinieri hanno segnalato C. A., originario della provincia di Piacenza di 33 anni, per il reato di truffa. L’indagato aveva pubblicato su un noto sito di e-commerce un annuncio con il quale metteva in vendita una berlina di un noto marchio tedesco tenuta in ottimo stato, descrivendola nei minimi particolari e allegando foto. Dopo una serie di contatti telematici e, successivamente, telefonici, l’acquirente aveva concordato l’acquisto del veicolo che sarebbe stato spedito utilizzando un corriere privato, per 20mila euro. La vittima ha saldato il prezzo pattuito per il veicolo ma, una volta incassata la somma, l’uomo si è reso irreperibile a telefonate e messaggi e cancellando prontamente l’inserzione dal sito. Del tutto simile il secondo episodio che ha portato alla denuncia in stato di libertà il torinese C. L., 54 anni, per il reato di truffa di . Anche in questo caso un uomo di Rosolini, rispondendo ad un annuncio pubblicato sul medesimo sito di e-commerce, aveva concordato con il responsabile della truffa l’acquisto di un’auto per la somma di 4 mila e 500 euro. In tale circostanza la vittima aveva versato 500 euro come acconto, effettuando una ricarica su una carta ricaricabile. Versata la somma, l’acquirente aveva iniziato a contattare il venditore al fine di accordarsi sul ritiro dell’auto ma quest’ultimo, dopo un periodo di scuse varie, ha iniziato a non rispondere più, cancellando il profilo e rendendosi anch’esso irreperibile. Gli ulteriori accertamenti hanno mostrato che il veicolo in questione non apparteneva nemmeno al denunciato che di fatto aveva messo in vendita il mezzo di una persona del tutto estranea ai fatti.