Zuckerberg lancia Watch (nessun riferimento all’Apple Watch), la Facebook television per documentari, film, show e soprattutto video on demand creati da e per gli utenti. Che siano in diretta o registrati poco importa, ogni clip fa brodo se c’è in gioco una fetta del mercato pubblicitario di YouTube, finora monopolista indiscusso del comparto VOD.
«Pensiamo sia possibile riprogettare molte esperienze attraverso la lente di una comunità (online), iniziando dal guardare video», ha esordito così il CEO di Facebook durante la conferenza di presentazione della “televisione” del social network più grande del mondo (2 miliardi e 300 milioni di persone iscritte a giugno 2017).
Nella nuova creatura di Zuckerberg ci sarà una Watchlist con tanto di suggerimenti organizzati in base a ciò che guardano gli amici o alle ultime ricerche; inoltre, ogni contenuto visivo potrà essere inserito dagli editori all’interno di una cornice che prevede una struttura per episodi o serie TV. È il primo attacco frontale dai tempi dell’invenzione del social network a YouTube di Google.
«Pensiamo che Watch possa essere la casa per una grande varietà di programmi, dalle commedie ai reality fino allo sport» afferma infine Zuckerberg, sebbene l’ultima parola spetterà agli utenti, per ora americani.
Alberto Molino
