“Chi scenderà in campo per Principessa?”. Il randagismo come battaglia personale

“Chi scenderà in campo per Principessa?”. Il randagismo come battaglia personale

FURCI SICULO – Una storia come tante, purtroppo, tema: il randagismo. Sara (nome fittizio) era in spiaggia, a prendere il sole, nel paesino di Furci Siculo, in provincia di Messina, quando una vicina di casa si è avvicinata ai bagnanti, di corsa, agitata: un cane malnutrito era stato trovato vicino al complesso residenziale.

La vicina di Sara ha chiesto aiuto in giro, se qualcuno avesse conoscenze tra amici e parenti per far adottare il “cucciolone”. Oppure se qualcuno lo avesse smarrito. Sara è subito andata a scattare una foto al cane, una femminuccia che ha chiamato “Principessa”, foto da inviare ad associazioni animaliste, volontari o amici. 

Ma la trafila per aiutare Principessa si è rivelata più complicata di quanto Sara e gli altri pensavano. Insieme con lei altri si sono impegnati ad aiutare il pastore tedesco “malnutrito e visibilmente malato”. 

“Era una scena strappalacrime, appena sono arrivata il cane si è avvicinato in cerca di coccole, si grattava, (probabilmente aveva le pulci) uno dei miei vicini di casa gli aveva dato una ciotola colma d’acqua e Principessa beveva senza sosta. Ho pubblicato un annuncio, ma mi hanno solo risposto di ‘tenere il cane’, io ho un cane di piccola taglia e avevo paura che un pastore tedesco e un cucciolo piccino non potessero convivere pacificamente” dice Sara con un pizzico di amarezza nel cuore .

Come ci racconta Sara, al telefono del sindaco rispondeva la moglie: in un’ora, però, il primo cittadino del paese sarebbe stato reperibile, ma bisognava fare qualcosa. Il cane rischiava di farsi del male o di fare del male ad altri cani. Magari poteva raggiungere la spiaggia e spaventare i bagnanti.

“La natura umana è crudele” ha commentato con le lacrime agli occhi una delle vicine di casa di Sara pensando che Principessa potesse essere stata abbandonata.

Le volontarie hanno consigliato di contattare un’associazione animalista, la quale ha prontamente esortato Sara a informare la polizia municipale, questa però, come dice la giovane “non rispondeva”. Sono stati allertati anche i carabinieri: ma qualcosa stava per cambiare.

“Sono tornata in spiaggia attendendo risposta da una volontaria che conosco: forse poteva trovare qualcuno che adottasse Principessa, avevo lasciato la ‘cucciolona’ con il mio vicino di casa. Non potevo fare scelta peggiore, non smetterò mai di darmi la colpa di aver abbandonato Principessa così. Dopo aver fatto la doccia sono tornata nel punto in cui avevo lasciato i due e non ho trovato nessuno. Non sapevo dove trovarli. Mi sono sentita responsabile e ho sentito un tuffo al cuore”.

La verità non ha tardato a farsi presente: Principessa era stata consegnata ai vigili di Santa Teresa di Riva. Sara l’ha scoperto grazie al supporto dei social. Ora la ragazza si sente più tranquilla a sapere la sua amica a quattro zampe in mani sicure.