In Sicilia solo duemila immissioni in ruolo: il 6,6% di tutta Italia diviso tra precari e vincitori di concorso

In Sicilia solo duemila immissioni in ruolo: il 6,6% di tutta Italia diviso tra precari e vincitori di concorso

PALERMO – Continuano le brutte notizie per i vincitori del Concorsone: secondo quanto pubblicato dal Miur, saranno appena 2.169 le immissioni in ruolo in Sicilia, 544 per il sostegno e 1.625 per i posti comuni, da dividere con i precari inseriti nelle graduatorie provinciali a esaurimento.

Saranno quindi davvero poche le immissioni e le supplenze per il nuovo a.s. 2017/18 nel territorio isolano. In particolare, i 1.625 posti comuni sono la somma delle 218 assunzioni a tempo indeterminato nelle scuole materne, 304 in quelle primarie, 718 nelle medie e 929 nelle superiori.

Il Concorsone bandito dopo la riforma della Buona Scuola aveva dato speranza di assunzione per ben 4.109 posti, ma adesso soltanto un quarto di coloro che attendono l’assunzione verranno premiati. Per quanto riguarda le supplenze, di carattere annuale, in Sicilia verrà assegnato il 3% delle cattedre a livello nazionale, vale a dire 894 posti comuni.

Non c’è da sorridere nemmeno per i precari, che sono ancora incerti sul loro posto di lavoro. Occorrerà, infatti, attendere l’esito di utilizzazioni e di assegnazioni ad agosto: ciò significa dare un incarico annuale anche a quei docenti siciliani che insegnano in altre parti d’Italia. Perché i precari dovrebbero rimetterci? Perché più insegnanti fuori dalla Sicilia chiedono la cattedra nella propria terra, meno saranno i posti disponibili per i precari per una supplenza annuale o di 9 mesi. In merito a ciò, si è anche discusso del singolare utilizzo della legge 104 da parte di chi insegna fuori dalla Sicilia.

Le cattedre di sostegno andranno per metà a insegnanti siciliani senza titolo, dato che non c’è un alto numero di docenti specializzati in ambito. Saranno i presidi di ogni scuola, quindi, a fornire agli insegnanti che avranno a disposizione gli spezzoni di orario o le supplenze brevi.