Mercato abusivo di volatili a Ballarò: l’UE potrebbe condannare la Regione Sicilia

Mercato abusivo di volatili a Ballarò: l’UE potrebbe condannare la Regione Sicilia

PALERMO – Lo scorso maggio il nucleo operativo antibracconaggio dei carabinieri forestali con il supporto dei volontari del “Committee Against Bird Slaughter” (“Comitato contro lo sterminio degli uccelli”) avevano denunciato 5 uccellatori. Con l’inizio dell’estate è però riesploso negli ultimi giorni il mercato abusivo degli uccelli di Ballarò, il noto quartiere di Palermo.

Ieri i volontari del Cabs hanno accertato la vendita da parte dei soliti noti di circa 200 uccelli selvatici, tra cui molti giovani Cardellini, ma anche diverse Calandre ed addirittura un Picchio rosso maggiore.

Nella piazza girava anche la voce di alcuni turisti spagnoli pesantemente minacciati da uno degli uccellatori per aver incautamente scattato alcune foto agli uccelli. Questo episodio, secondo il Cabs, la dice lunga sul totale senso di impunità che percepiscono i venditori abusivi.

L’associazione tedesca, che da un anno monitora il mercato degli uccellatori collaborando con le forze dell’ordine, rimarca come sia sconcertante che le autorità palermitane non siano in grado di far rispettare le leggi dello Stato. Questi delinquenti, che giuridicamente ricettano fauna selvatica di provenienza furtiva, montano tranquillamente in piazza i loro banchetti abusivi.

Per questo l’associazione nei giorni scorsi ha trasmesso alla Commissione dell’Unione Europea una integrazione di denuncia. La Commissione entro il mese di luglio dovrà pronunciarsi sulla richiesta del CABS di condanna del governo italiano e della Regione Siciliana per i danni causati alla fauna migratrice. Si ricorda che la vendita di un singolo esemplare selvatico può raggiungere quotazioni anche di diverse centinaia di euro.