TRAPANI – Ci sono voluti trenta lunghi anni ma il fatidico momento è finalmente arrivato.
Da oggi, infatti, l’isola di Mozia è finalmente libera dalle pale eoliche installate nel 1984 e mai entrate in funzione.
La rimozione è avvenuta in 3 giorni tramite i mezzi tecnici di Terna Rete italia che ha rimosso dal sito archeologico i generatori eolici, pur non essendone la proprietaria.
Il trasporto fuori dall’isola è avvenuto con un elicottero. Il ricavato dalla vendita del materiale recuperato verrà devoluto dall’azienda alla Fondazione Whitaker.
Al termine dell’operazione si è tenuta una cerimonia a cui hanno preso parte il prof. Renato Albiero della Fondazione Whitaker e il responsabile Direzione Territoriale Centro Sud di Terna Rete Italia, Francesco Bonci, oltre a numerosi rappresentanti del mondo culturale e istituzionale siciliano.
“Grazie all’impegno materiale dei tecnici e alla politica di rispetto per l’ambiente di Terna – ha dichiarato il prof. Albiero della Fondazione Whitaker – possiamo ammirare nuovamente la fisionomia di uno scenario naturale unico al mondo, privo di superfetazioni inutili”.
Anche Francesco Bonci, responsabile Direzione Territoriale Centro Sud di Terna Rete Italia, ha mostrato soddisfazione: “Terna ha sempre gestito le proprie attività infrastrutturali in un’ottica di sostenibilità che si traduce in un concreto rispetto del territorio e dell’ambiente. Questo impegno è particolarmente sentito in Sicilia, una regione prioritaria nei progetti dell’azienda”.
Dalle parole del responsabile di Terna Rete Italia, inoltre, si evince l’idea di fare degli investimenti sia per realizzare nuove opere strutturali sia per ammodernare gli attuali 5.000 km di linee elettriche esistenti.
Il percorso da seguire è lungo: in bocca al lupo!
