Riflettori sugli alimenti da evitare

Riflettori sugli alimenti da evitare

CATANIA – L’alimentazione umana, una cosa che fa spesso discutere un po’ tutte le generazioni. I motivi di ciò sono molteplici e riguardano spesso gli obiettivi che ognuno di noi si prefigge, spesso molto discordi tra loro, ma la nostra attenzione quasi sempre si concentra sulle sostanze da evitare, come i grassi e gli zuccheri. Dopo aver visto insieme le caratteristiche dell’agricoltura idroponica e l’importanza dell’acqua sia nell’agricoltura che nell’alimentazione umana, abbiamo sentito l’esperto di Agricoltura Biologica Salvatore Sapienza che ci ha dato una visione personale sull’argomento.

Quali sono gli ingredienti che lei ha tolto dalla sua tavola?

“Da qualche anno a questa parte le cose che ho tolto dalla mia tavola sono la farina di tipo 00, gli alimenti contenenti grassi vegetali idrogenati, come la margarina, i vari oli di semi, gli insaccati e un po’ tutti gli alimenti raffinati. Spesso si discute su cosa sia più giusto utilizzare per la frittura e io sono del parere che gli ingredienti migliori da utilizzare siano l’olio d’oliva e lo strutto”.

Perché ha rinunciato a questi alimenti?

“Perché prima di tutto la farina 00 è composta solamente da amido e pertanto è un carboidrato non salutare per il nostro organismo, mentre per quanto riguarda la margarina mi schiero contro la pubblicità di 50 anni fa che la esaltava a scapito del burro. I grassi nella nostra alimentazione non devono mai superare i 30 grammi al giorno. Un altro elemento fondamentale è la vigoria, ovvero la consistenza realmente nutritiva di un dato alimento. Faccio una distinzione tra le galline cosiddette ovaiole, che producono una quantità di circa 360 uova l’anno e la razza di gallina livornese, allevata in libertà, che ne produce al massimo 270 annui”.

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Perché fa questa distinzione?

“Parto dal concetto che nessun animale deve essere allevato in gabbia perché proprio questo gli genera stress che si trasferisce in seguito all’uovo. Conseguentemente a ciò l’uovo non possiede più vigoria, forza e quindi consistenza. Le uova prodotte dalle galline allevate in libertà, riescono a ottenerla. Pertanto auspico che le galline vengano nutrite con alimenti non O.G.M.”.

Quindi il nostro futuro su cosa si baserà?

“Il nostro futuro si baserà prima di tutto sul lasciare gli animali in completa libertà di muoversi, con ampi spazi recintati e all’aria aperta. Inoltre torno a ribadire l’ontosofia, ovvero l’importanza del contatto dell’uomo con la natura, in quanto noi esseri umani non siamo organismi che possono prescindere dal vivere al di fuori di essa pena l’instaurarsi di patologie stressanti e/o depressive”.