Palermo umiliato, la Lazio cala il set: 6-2, Serie B ormai certa

Palermo umiliato, la Lazio cala il set: 6-2, Serie B ormai certa

PALERMO – Dieci punti dalla salvezza a pochissime giornate dal termine sono troppi, eppure il Palermo di Bortoluzzi deve provarci comunque per orgoglio in un campo non facile. I rosanero infatti sono stati ospiti della Lazio all’Olimpico di Roma: i padroni di casa dovevano obbligatoriamente vincere per non perdere il contatto con il terzo posto e non sbagliano.

A Roma il match termina con un punteggio tennistico in favore della Lazio, che vince 6-2. Regalato un tempo ai laziali che ne fanno 5 in mezz’ora.

Simone Inzaghi, tecnico biancoceleste, sorprende tutti con il 3-5-2: Strakosha tra i pali; Wallace, De Vrij e Hoedt in difesa; Felipe Anderson a destra e Lulic a sinistra sostengono i tre centrali Parolo, Biglia e Milinkovic-Savic. Tandem d’attacco Immobile-Keita. L’allenatore dei rosa Bortoluzzi risponde anch’egli con una difesa a 3, formata da Goldaniga, Gonzalez e Sunjic. Davanti il quartetto formato da Morganella, Gazzi, Jajalo e Rispoli. Il giovane Lo Faso titolare viene schierato da trequartista insieme con Sallai, entrambi a sostegno dell’unica punta Nestorovski. Tra i pali c’è Posavec.

Lazio in completo casalingo, Palermo con terza maglia nera ed inserti in oro. Il direttore di gara Fabbri dà il fischio d’inizio.

Inizia la mezz’ora più brutta del campionato del Palermo, o per meglio dire degli ultimi anni. Gara subito in discesa per la Lazio grazie al guizzo di Ciro Immobile: il minuto è il 7′, calcio d’angolo battuto da Biglia per la testa di De Vrij che fa da sponda all’ex centravanti del Torino, libero sul secondo palo e in grado di freddare Posavec, tuffandosi e colpendo di testa.

Tre minuti più tardi arriva il raddoppio: azione bellissima della Lazio sul versante sinistro, partita da una buona percussione di Milinkovic-Savic che arriva fino in fondo e poi scarica dietro verso il bomber biancoceleste, Immobile, che stavolta con il piattone la mette dove Posavec non può arrivare e fa doppietta. 10′: Lazio 2, Palermo 0. Gara già chiusa? Secondo i padroni di casa, non è così.

Infatti il Palermo sembra non essere sceso in campo e crolla al 20‘: Keita viene premiato dopo lo scambio con un compagno di squadra. Il senegalese salta in velocità, dentro l’area, sia Gonzalez che Goldaniga e poi spiazza Posavec con un altro tiro potente quanto basta. 3-0.

Si continua su questa trama e al 24′ Morganella perde la testa, atterrando in area Keita con un duro intervento. L’arbitro indica il dischetto ed è lo stesso Keita che si incarica di calciare il rigore: Posavec intuisce, la tocca pure, ma il tiro è irresistibile e si insacca per la quarta volta. Bortoluzzi, non avendo più cosa fare, decide di sostituire Sallai con Bruno Henrique.

Non ci si aspettava certamente che questo cambio portasse aria nuova, ma nemmeno che la Lazio trovasse facilmente il quinto goal: prodezza di Keita, che firma la sua tripletta personale. È proprio Bruno Henrique che si addormenta a centrocampo perdendo palla in favore di Biglia. Il belga appoggia ad Immobile, che con un intelligente passaggio libera Keita Baldé: scavino che supera l’estremo difensore rosanero.

Incommentabile la prestazione dei rosa, completamente fuori da ogni possibilità. Non c’è nemmeno accenno ad una reazione poiché la batosta è troppo forte: il primo tempo scivola via con un possesso palla prolungato della Lazio, che chiude con il risultato di 5-0.

Nella ripresa però è un’altra squadra, quella che scende in campo: Palermo lanciato in attacco. Biglia palleggia con Immobile al limite dell’area, Nestorovski con un guizzo la porta via e De Vrij sfiorandola la serve involontariamente a Rispoli (nettamente avanti a tutta la difesa), che batte Strakosha. Il tocco del difensore olandese viene giudicato volontario ed il Palermo riapre la partita al 46′: 5-1.

I laziali sono distratti e senza motivazioni dopo aver trovato cinque reti già nel primo tempo. Ciò dà la possibilità al Palermo di crederci e trovare anche la rete del 5-2: Hoedt effettua un retropassaggio troppo lento per Strakosha. Si inserisce Rispoli che grazie al rimpallo tra lui ed il portiere biancoceleste trova la porta al minuto 52′.

Pochissime emozioni in seguito, anche perché la Lazio inizia a concentrarsi di più sulla partita e la gestisce bene. Sono ben tre poi, nel corso della gara, le occasioni per fare il 6-2 con Immobile, Lulic e Milinkovic-Savic. Rosanero comunque meglio schierati in campo e che cercano di salvare la faccia al fine di evitare un passivo più pesante, ma non ci riescono.

C’è infatti il sesto goal al 90′ con il giovane Crecco che trova la sua prima rete in Serie A: angolo battuto ancora da Biglia, corto per Lulic. Il bosniaco la mette in mezzo per Wallace, che colpisce di testa e impegna Posavec. Il portiere rosanero respinge ma la palla resta in area, per Crecco è un gioco da ragazzi spingerla dentro.

Figuraccia consistente per il Palermo, che sbaglia un tempo e perde malamente per 6-2 contro la Lazio. In virtù della vittoria dell’Empoli contro il Milan (1-2, ndr), se i rosanero perderanno la prossima sfida in casa contro la Fiorentina, la Serie B sarà aritmeticamente certa.

IL TABELLINO

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, De Vrij, Hoedt; Felipe Anderson, Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic, Lulic; Immobile, Keita. All. Inzaghi

PALERMO (3-4-2-1): Posavec 5; Gonzalez 4, Goldaniga 4, Sunjic 4; Morganella 4, Gazzi 5,5, Jajalo 5, Rispoli 6,5; Lo Faso 6, Sallai sv; Nestorovski 5,5. All. Bortoluzzi 5

Marcatori: 7′ e 10′ Immobile (L), 21′, 24′ (rig.) e 26′ Keita Baldé (L), 46′ e 52′ Rispoli (P), 90′ Crecco (L)

Ammoniti: 59′ Milinkovic-Savic (L), 63′ Gazzi (P)

Sostituzioni Lazio: 46′ Lukaku / Parolo, 70′ Crecco / Milinkovic-Savic, 83′ Lombardi / Keita.

Sostituzioni Palermo: 31′ Sallai / Bruno Henrique, 66′ Chochev / Jajalo, 74′ Trajkovski / Lo Faso.

Recupero: 0′ 1T

Arbitro: Michele Fabbri