Succede a Messina e provincia: 22 aprile POMERIGGIO

Succede a Messina e provincia: 22 aprile POMERIGGIO

MESSINA – Ecco i fatti di cronaca più importanti di questo pomeriggio a Messina e provincia.

Dopo l’ennesimo controllo dei carabinieri sono stati sequestrati 30 grammi di sostanze stupefacenti, denunciate ben 14 persone e arrestati due napoletani che lavoravano in un cantiere messinese.

  • Nicola Gaudino, 28 anni, e Carmine Chiuso, 40 anni, erano già noti alle forze dell’ordine quando sono stati tratti in arresto per furto dopo essere stati bloccati dai militari mentre tentavano di rubare dei cellulari dagli indumenti dei clienti del locale in cui si trovavano.

Carmine Chiuso, 40 anniNicola Gaudino, 28 anni

  • Per sei persone è scattata la denuncia per guida in stato di ebrezza e l’immediato ritiro della patente. Cinque passeggeri erano italiani e un uomo è originario dello Sri Lanka. Gli uomini hanno tra i 22 e i 50 anni.
  • Un 20enne è stato denunciato per essersi rifiutato di sottoporsi agli accertamenti al fine di verificare l’assunzione di stupefacenti, nonostante presentasse tutti i sintomi quando è stato fermato dai carabinieri alla guida della propria auto.
  • Denunciati inoltre due giovani per disturbo alle occupazioni e al riposo delle persone. I due, 34 e 24 anni, giravano per la città con lo stereo dell’auto ad altissimo volume. Gli impianti stereofonici, estremamente potenti, sono stati sequestrati.
  • Sono stati poi denunciati un 25enne messinese, per possesso di armi bianche e oggetti idonei ad offendere, poiché portava con sé un coltello dalla lunghezza complessiva di quasi 20 cm e di un manganello artigianale da 40 cm, un sorvegliato speciale di 59 anni, poiché non aveva seguito le prescrizioni imposte da tale misura e un 20enne di Messina per guida senza patente.
  • Un 17enne e un 18enne sono stati poi denunciati per spaccio, I due infatti sono stati fermati e perquisiti. Addosso nascondevano della marijuana.
  • Infine, i carabinieri di Santo Stefano di Camastra hanno arrestato tre palermitani, che si erano appostati nella zona di “Barche Grosse” per mettere in atto un furto. Salvatore Giglio, 39enne, Lodovico Martorana, 26 anni, e Pietro Palazzo, 51enne, avevano raggiunto il paese con un’auto rubata il giorno prima a Monreale (PA), e hanno iniziato a rubare pezzi, per poi rivenderli, alle barche ormeggiate. I carabinieri resisi conto delle attività sospette hanno teso un agguato ai complici che alla vista dei militari hanno tentato la fuga ma sono stati abilmente bloccati dei carabinieri. Successivamente sono stati portati in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari.