Monumento ai caduti e Garitte Spagnole, “si affidino alle associazioni”

Monumento ai caduti e Garitte Spagnole, “si affidino alle associazioni”

CATANIA – Salvare le Garitte Spagnole e il Monumento ai Caduti dal degrado e dall’abbandono. Parte da qui il sopralluogo della commissione comunale al Patrimonio.

“Il lungomare è uno dei luoghi più belli della città – afferma il presidente della commissione Salvatore Tomarchio attraverso le varie iniziative domenicali, e complice le belle giornate, questa zona è piena di famiglie che vogliono farsi una passeggiata. Catanesi e turisti costretti però ad ammirare il Monumento ai Caduti e le Garitte Spagnole nel completo degrado, oltre alle vicine piazze transennate da anni. Un abbandono continuo – prosegue Tomarchio – che va fermato con la collaborazione attiva da parte di tutti”.

La commissione invita associazioni, comitati, amministrazione comunale e semplici cittadini a creare un fronte compatto per recuperare alcuni dei principali simboli del lungomare di Catania.

“Il lavoro più grande va fatto nel Monumento dei Caduti – spiega il vice presidente della commissione al Patrimonio Ersilia Saverino  una enorme pattumiera a cielo aperto o un bivacco per senza tetto dove sono state rubate via perfino le caditoie. Abbattere l’impianto oppure murarne gli ingressi non avrebbe senso perché comporterebbe un’enorme esborso di denaro pubblico e rappresenterebbe una sconfitta per l’intera città. La soluzione vincente qui – prosegue Saverino – potrebbe essere quella di affidarla alle associazioni del territorio oppure ai locali comitati cittadini. Persone che darebbero vita a eventi culturali ed aggregativi per combattere il vandalismo ed assicurare la vigilanza della struttura”.

commissione patrimonio sopralluogo monumento caduti (3)

“La gente che vuole riappropriarsi del quartiere va incentivata e aiutata – dichiara il componente della commissione Francesco Saglimbene altrimenti parleremo sempre di piccole iniziative isolate sul lungomare. Questioni come la prostituzione e l’abbandono dei rifiuti sul viale Ruggero di Lauria oppure sul viale Artale Alagona sono nodi che vanno affrontati con le forze dell’ordine e amministrazione comunale”.

Anche l’aiuto degli imprenditori, che vogliono scommettere sul quartiere, sarebbe indispensabile: “L’immobilismo blocca il processo di sviluppo della città e non porta da nessuna parte – aggiunge il componente della commissione al Commercio Maurizio Mirenda bisogna fare in modo di stimolare le locali forze imprenditoriali che possono dare un grande apporto in termini di sicurezza e valorizzazione del patrimonio catanese. Non recepire questo concetto può avere l’effetto di ‘affidare’ il lungomare, che resta spesso senza controlli, a vandali e teppisti. Degrado su degrado ed alla fine a perderci è sempre la cittadinanza”.