Salvatore non voleva lasciarla, Patrizia non voleva uccidersi. Il dolore del figlio. Qual è la verità?

Salvatore non voleva lasciarla, Patrizia non voleva uccidersi. Il dolore del figlio. Qual è la verità?

CALTAGIRONE – Basta leggere i post sul profilo Facebook di Patrizia Formica, la 47enne uccisa ieri dal compagno Salvatore Pirronello, per intuire una leggera serenità che si stava per trasformare in tragedia. 

La quiete prima della tempesta. Il giorno prima le foto insieme al suo uomo, agli amici, ai parenti… poche ore dopo, invece, l’omicidio. 

Dopo lunghe ore di interrogatorio, Salvatore ha dichiarato di averla uccisa perché lei non accettava la fine della loro relazione. Pirronello le avrebbe anche detto di ritornare dall’ex marito ma la donna avrebbe rifiutato

Ma la realtà dei fatti è davvero questa? 

Facciamo un passo indietro e ritorniamo a quella notte fatale. Salvatore si arma di un coltello a serramanico mentre Patrizia è in camera da letto che dorme. La colpisce all’addome, il primo colpo la sveglia, la 47enne cerca invano di ripararsi e difendersi ma lui continua… la ferisce alle braccia e ancora all’addome. Patrizia cerca di chiudersi a chiave all’interno della camera da letto. Forse, Salvatore riesce ad aprire la porta colpendo ancora Patrizia. Altre coltellate, senza rimorsi, senza pensare che da lì a poco, la sua donna, sarebbe morta. 

Si spoglia dagli abiti impregnati di sangue, si lava – forse per rimuovere lo “sporco” dalla sua anima – si cambia gli abiti, esce di casa e si reca al Comando della Compagnia dei carabinieri di Caltagirone. 

Trascorrono circa 30 minuti fino all’arrivo dei sanitari del 118 che possono soltanto apprendere il decesso di Patrizia. Un tempo fatale per la donna. Un tempo, forse, fatto trascorrere in modo volontario così da non esserci nulla da fare. Così da non dare una possibilità di salvezza alla sua donna. 

La versione raccontata da Salvatore, però, non corrisponde a quella che invece raccontano alcuni parenti: Patrizia avrebbe comunicato al compagno di aver deciso di cercare una casa per andare a viverci da sola. Una decisione presa per superare il dolore della perdita dei suoi due figli rimasti a vivere con il padre dopo aver deciso lei stessa di andar via dalla casa dove aveva costruito la sua famiglia. 

Dunque, nessuna minaccia di omicidio se Salvatore l’avesse lasciata. Nessun dolore per quella separazione che, certamente, è ancora da capire quanto fosse vera. Dietro Patrizia soltanto la voglia di trovare un equilibrio e una serenità che stava cercando di iniziare a riavere tramite il figlio Giuseppe

E’ proprio quest’ultimo a commuovere tramite un post su Facebook: “Ti hanno portata via da me. Sai mamma.. Ti chiedo scusa per non essere stato il figlio perfetto. Ti chiedo scusa per tutte le volte che ti ho fatto disperare.. mamma, andrò bene a scuola, farò sempre i miei doveri e mi comporterò bene. Mamma grazie per esserci stata per questi 17 anni.. Mi hai fatto crescere, Mi hai aiutato in tutto. Sai… ero felice che finalmente eravamo tornati mamma e figlio.. Ma le cose belle durano sempre poco. Ancora non riesco a crederci che fino a ieri eravamo assieme. Che eri lì con me.. Ma.. Sto piangendo tantissimo. Non puoi capire il vuoto che hai lasciato. Ho troppo dolore, troppo.. mamma.. grazie di essere stata la mia mamma… grazie.. grazie.. Mi manchi… Sei sempre stata con me quando ero giù. Volevo proteggerti.. Ti porterò sempre nel mio cuore, Anche se fa male.. fa malissimo. State vicino ai vostri genitori. Anche quando sbagliano, perché un giorno non ci saranno più. E lì i rimorsi faranno malissimo. Ti amo mamma”.

Soltanto alcuni giorni fa la serata con Peppe e i suoi amici insieme alla mamma Patrizia. I video, le foto, le dolci risate che risuonano ancora in quella casa impregnata di sangue… il sangue di quella povera donna vittima, ancora una volta, di un amore malato che fa male e non bene. 

Intanto, stamattina è previsto l’esame autoptico sulla salma della donna. Tra oggi e domani ci sarà l’interrogatorio di garanzia per la convalida degli arresti