Sindaco: “Polemica inopportuna su lutto cittadino a San Giovanni Gemini”

SAN GIOVANNI GEMINI – Non c’è pace a San Giovanni Gemini, comunità che porta ancora i segni del duplice omicidio di Concetta Traina e della madre, Angelina Reina, culminato con il suicidio dell’assassino, Mirko Lena, ex fidanzato della ragazza.

A poco più di una settimana dalla tragedia, a far discutere in città è la decisione del sindaco, Carmelo Panepinto, di proclamare il lutto cittadino sia nel giorno dei funerali delle due vittime, sia in quello delle esequie del loro assassino.

Le celebrazioni si sono tenute entrambe nella chiesa Madre del comune agrigentino (cosa che aveva già fatto registrare più di qualche rimostranza tra i sangiovannesi), ma in giorni diversi: lunedì scorso l’estremo saluto alle due donne, ventiquattrore dopo i funerali di Mirko.

A contestare apertamente la decisione del sindaco Panepinto è il gruppo politico Insieme per San Giovanni, secondo cui “il lutto cittadino andava proclamato esclusivamente il giorno del funerale delle due vittime. Pur manifestando cordoglio e vicinanza alla famiglia Lena – si legge ancora – il gruppo politico ritiene opportuno fare un distinguo tra la morte di Angelina e Concetta e il suicidio del giovane Mirko, autore del duplice delitto”. “Pertanto – è la conclusione di insieme per San Giovanni – il sindaco avrebbe dovuto avere la consapevolezza e il coraggio di distinguere gli eventi”.

Di osservazione inopportuna parla oggi Carmelo Panepinto. “Non entro nel merito di queste affermazioni per non alimentare polemiche su una vicenda che correttezza morale vorrebbe fosse messa nel dimenticatoio – afferma il sindaco – “Lutto cittadino” significa “città in lutto” per una tragedia unica, che merita una riflessione da parte di tutta la comunità per le soluzioni che potranno essere adottate perché – conclude Panepinto – episodi come questo non si verifichino più”. Santi Sabella