Usava il tesserino dei disabili intestato alla suocera defunta per “faccende” personali. Denunciata

Usava il tesserino dei disabili intestato alla suocera defunta per “faccende” personali. Denunciata

MODICA – Utilizzava un tesserino per il trasporto dei disabili, intestato alla suocera, per faccende personali. Da un paio di giorni il veicolo era stato posto sotto osservazione poiché parcheggiato in Corso Umberto negli stalli riservati ai diversamente abili, sul quale era esposta un’autorizzazione oramai in disuso dal 2015, seppure non scaduta.

Sabato scorso, avendo reiterato la sosta con la medesima modalità, il veicolo è stato sanzionato. Dopo oltre un’ora, la conducente del mezzo si è presentata al Comando di Polizia Locale chiedendo conto e ragione per la multa. Alla contestazione, ha ammesso che la titolare dell’autorizzazione era la suocera la quale era stata accompagnata dalla parrucchiera. Poco dopo, l’interessata ha però cambiato versione, sostenendo che aveva accompagnato la suocera a casa. A quel punto, attraverso il dispositivo di controllo anagrafico, è stato effettuato un accertamento immediato da cui è emerso che la titolare della concessione era deceduta nel dicembre 2011 e che, dunque, il tesserino non era stato riconsegnato come previsto dalla legge.

L’automobilista, una 48enne, ha fornito altre versioni per giustificare l’utilizzo improprio del tesserino, nonostante la contestazione della sua dichiarazione: “Non sapevo che il tesserino andasse sostituito. Ero convinta che fosse un tesserino per trasporto generico di disabili tant’è che lo utilizzo quando vado a Rosolini da mia sorella che ha un figlio disabile e così lo accompagno”.

La donna è stata generalizzata e deferita alla Procura della Repubblica per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Nonostante si trovasse in un ufficio di polizia giudiziaria ha continuato a fornire inutili giustificazioni “esortando”, addirittura, gli ufficiali presenti a “chiudere un occhio”.