Sanremo 2017, Standing Ovation per gli Angeli di Rigopiano e platea partecipe al ritmo latino di Ricky Martin

Sanremo 2017, Standing Ovation per gli Angeli di Rigopiano e platea partecipe al ritmo latino di Ricky Martin

Si alza il sipario sul 67° Festival di Sanremo condotto per il terzo anno da Carlo Conti che ne firma anche la direzione artistica. L’omaggio a Luigi Tenco nel 50° anno dalla sua scomparsa interpretato da Tiziano Ferro con “Mi sono innamorato di te” inaugura questa nuova edizione dai toni pacati e convincenti.

Maria De Filippi co-conduttrice e non spalla del presentatore fiorentino sfodera sin dalla sua prima apparizione, nonostante 38 di febbre, la sua grinta con una battuta su Donald Trump e la sua politica antimmigrazione. In versione “Uomini e donne” con la calma serafica di “C’è posta per te” seduta sui gradini insieme a Carlo Conti annuncia Raoul Bova, valletto speciale e un po’ impacciato della prima puntata del festival.

Tra gli undici big in gara nella prima serata rischiano l’eliminazione Clementino, Ron e Giusy Ferreri mentre passano di diritto alla fase successiva: Elodie, Alessio Bernabei, Samuel, Ermal Metal, Lodovica Comello, Al Bano, Fiorella Mannoia e Fabrizio Moro. Favorita dal pubblico e dalla critica Fiorella Mannoia con “Che sia Benedetta”.

Commozione e pubblico in piedi per gli “eroi di tutti i giorni”: Guardia di Finanza, Croce Rossa, Soccorso Alpino, Esercito, Protezione Civile e Vigili del Fuoco con unità cinofile ovvero gli angeli del terremoto e della valanga di Rigopiano. Conti ricorda il numero 45500 per la raccolta fondi della Campagna “Ricominciamo dalle Scuole” e lancia una frecciatina sulla polemica relativa al suo compenso dicendo: “Non chiederei mai di fare una donazione se non avessi deciso di donare qualcosa anch’io”.

A rincarare la dose ci pensa Maurizio Crozza che spara a zero su tutti e per “difendere” il presentatore dice: “Carlo, Salvini ha ragione. Il tuo compenso dovrebbe andare ai terremoti, ma anche quello di Salvini. È pagato dall’Europa per dire che vuole uscire dall’Europa. Come se Carlo Conti prendesse i soldi dalla Rai e poi dicesse alla gente di guardare Sky”.

Ampio spazio al sociale con la partecipazione di Giorgio e Francesca in rappresentanza dell’associazione pugliese contro il bullismo “MaBasta”, Movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti, nata dopo il tentativo di suicidio di una dodicenne vittima dei bulli. Diletta Leotta la giornalista catanese di Sky Sport sul palco dell’Ariston, in appariscente abito rosso e spacco vertiginoso, porta la sua esperienza di vittima di attacchi hacker incitando a denunciare qualsiasi abuso alla polizia postale.

L’esibizione di Tiziano Ferro e della nostra Carmen Consoli con la splendida “Conforto” incanta la platea, facendo notare la differenza qualitativa con alcune canzoni presenti in gara. Ricky Martin con “Livin’ la vida loca”, “La bomba”, “Maria”, “Cup of life” fa scatenare non solo il pubblico dell’Ariston ma anche gran parte della sala stampa.

Paola Cortellesi e Antonio Albanese si esibiscono in una divertente canzone parodia “Un mondo di pavole” e lanciano il film “Mamma e Papà”. Scherzoso il siparietto di battute tra Raoul Bova e Rocio Muniz Morales, valletta di Carlo Conti in due edizioni del festival, che fanno finta di non conoscersi.

Fra poche ore scopriremo le canzoni dei big Bianca Atzei, Michele Bravi, Chiara, Gigi D’Alessio, Francesco Gabbani, Marco Masini, Alice Paba e Nesli, Raige e Giulia Luzi, Sergio Sylvestre, Paola Turci e Michele Zarrillo. Canteranno quattro delle nuove proposte: Marianne Mirage, Francesco Guasti, Braschi, Leonardo La macchia e le 2 canzoni più votate accederanno alla finale di venerdì 10 febbraio.

Super ospiti Robbie Williams, Keanu Reeves, Francesco Totti, Giorgia e Maurizio Crozza.

 

Elisa Guccione.