Festa di Sant’Agata: divieto dei torcioni e tonnellate di segatura in arrivo

Festa di Sant’Agata: divieto dei torcioni e tonnellate di segatura in arrivo

CATANIA – Come di consueto durante le festività agatine, le strade di Catania si riempiranno di cera e, dunque, è in arrivo un grosso carico di segatura per essere sparso sul percorso della processione.

Non basterà mettere in sicurezza le zone già predisposte, ma bisognerà controllare anche gli spazi al di fuori perché, si sa, la fede dei catanesi è tanta e saranno moltissimi i ceri che arderanno per le vie catanesi.

Non resta che prepararsi all’annuale appuntamento con i grossi torcioni accesi che invaderanno le basole del centro storico. Fiumi e fiumi di cera, che successivamente dovrà essere risciolta e raschiata pezzo per pezzo, grazie all’intervento degli operatori ecologici che, ormai, negli anni hanno acquisito una manualità e una velocità da non avere rivali nelle altre città.

Nonostante il lavoro rapido ed efficiente, rimane sempre il problema della riapertura dei tratti più a rischio di via Etnea e via Caronda, che però saranno accessibili ai cittadini solo dopo la totale rimozione della cera e il test di frenata certificato dai tecnici del comune.

Anche quest’anno non mancherà l’ordinanza che vieta l’accensione e il trasporto dei torcioni fuori dai previsti spazi di raccolta cera, che ha avuto un effetto deterrente, ma non è stata per niente rispettata.

L’augurio è che quest’effetto possa continuare a funzionare, ma soprattutto possa aumentare il senso di responsabilità dei devoti, che dovrebbero usare le aree allestite appositamente per la raccolta.

Infine, non si devono dimenticare le spese per la fornitura della segatura, quelle per l’intervento straordinario di rimozione della cera e lo smaltimento in discarica, che sicuramente non è un aspetto da trascurare.