Omicidio Maccarrone: le intercettazioni che inchiodano “U pupiddu”

Omicidio Maccarrone: le intercettazioni che inchiodano “U pupiddu”

ADRANO – Emergono altri dettagli riguardo all’efferato omicidio di Maurizio Maccarrone avvenuto ad Adrano, proprio davanti alla casa della vittima, nella mattina del 14 novembre 2014.

A finire in manette sono stati Antonio Magro, di 41 anni, pregiudicato già in carcere per altri crimini, mandante, e Massimo Merlo, 44 anni, pregiudicato e esecutore materiale dell’efferato omicidio.

Il movente dietro l’omicidio è di carattere passionale. Maccarrone, infatti, avrebbe frequentato una donna con la quale in passato Magro avrebbe avuto una relazione

Oggi l’ulteriore colpo di scena con l’arresto di Massimo Di Maria, pregiudicato detto “u pupiddu”,

Il materiale probatorio raccolto e trasfuso nell’ordinanza già eseguita, aveva già fornito ampi riscontri riguardo del ruolo di killer di Massimo Merlo il quale, parlando con il suo interlocutore in merito all’omicidio, ha dichiarato a voce bassa “…Ci i’ d’arreri …n’aricchi accussì… PUM – imitando un colpo d’arma da fuoco – ….e gridava…gridava … ittava vuci”.

Nessun dubbio, quindi, sul ruolo fondamentale di Merlo in questa morte.

Ma per quanto concerne, invece, la posizione di Di Maria, è stato identificato come il guidatore dello scooter a bordo del quale quella mattina viaggiava Merlo. Infatti, in una conversazione registrata, Merlo, riguardo al coinvolgimento di Di Maria quale conducente del mezzo, ha detto al suo interlocutore: “…Ma se quello non ci sale nel motorino da quando aveva undici anni… non ce la fa neanche a portarlo… ”.

Le indagini sono proseguite anche dopo l’esecuzione della misura cautelare nei confronti di Magro e Merlo, al fine di acquisire ulteriori elementi di riscontro anche nei confronti del terzo responsabile del delitto in esame.

Poi, nel corso di un colloquio intercettato in carcere, Merlo, dialogando con il fratello e riferendosi a Di Maria ha detto:

“Gli devi dire mio fratello a te ti ha sempre discolpato. Perché anche l’intercettazione che lui ha avuto, che lui dice chi è. Lui ti discolpa, ecco perché non ti hanno fatto il mandato di cattura a te(….) Quindi tu gli devi dire che al 99% tu ta scagghiasti (fonetico), grazie a mio fratello!”