Accorinti rischia, la sfiducia approda in aula: 27 voti potrebbero far saltare la sua poltrona

Accorinti rischia, la sfiducia approda in aula: 27 voti potrebbero far saltare la sua poltrona

MESSINA – È arrivata la sedicesima firma necessaria a presentare la mozione di sfiducia al sindaco Renato Accorinti.

Ad apporre l’ultima firma necessaria a presentare il documento, è stata, ieri pomeriggio, la capogruppo del Partito Democratico, Antonella Russo. La consigliera è andata contro le indicazioni del commissario provinciale di partito, Ernesto Carbone, preferendo seguire la sua linea politica. 

Già lo scorso anno Russo, insieme con i colleghi Nora Scuderi, Donatella Sindoni e Daniele Zuccarello, aveva depositato in uno studio notarile per chiedere la sfiducia nei confronti del sindaco. 

Le altre firme apposte al documento depositato alla segreteria generale da Udc e Ncd appartengono a Mariella Perrone, Franco Mondello, Mario Rizzo, Daniela Faranda, Andrea Consolo, Libero Gioveni, Daniele Zuccarello, Giovanna Crifò, Nicola Crisafi, Giuseppe Trischitta, Giuseppe Santalco, Emilia Barrile, Nora Scuderi, Nicola Cucinotta e Donatella Sindoni. 

La sfiducia giunge così in consiglio comunale: per far cadere Accorinti e la sua giunta sarà necessario il voto di di 27 consiglieri, da “conquistare” entro 60 giorni.