Sebastiano Sardo come Andrea Nizza: i dettagli dell’operazione “Wink”. IL VIDEO

Sebastiano Sardo come Andrea Nizza: i dettagli dell’operazione “Wink”. IL VIDEO

CATANIA – All’alba di oggi, su delega della procura distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare, emessa in data 27 dicembre 2016 dal g.i.p. del tribunale di Catania, nei confronti di sedici persone.

I pregiudicati sono responsabili del delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime e reati in materia di armi. Inoltre, Sebastiano Sardo, 31 anni giudicato l’equivalente di Andrea Nizza del clan Santapaola – Ercolano è accusato del delitto di associazione per delinquere di stampo mafioso per essere associato al clan denominato Cappello – Bonaccorsi. 

Sardo sarebbe già stato sottoposto a due misure cautelari da parte di Catania e di Messina.

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Le misure cautelari sono state eseguite in seguito alle indagini tecniche, coordinate dalla procura distrettuale della Repubblica di Catania e condotte dalla squadra mobile e dal Commissariato di P.S. San Cristoforo iniziate ad ottobre 2013 e concluse a giugno 2014.

Sardo gestiva un vasto traffico di sostanze stupefacenti ed una “piazza di spaccio” in via Alonzo e Consoli, nel rione di San Cristoforo, dove smerciavano cocaina e marijuana, considerata la zona più difficile da disarticolare, in quanto lo spaccio durava anche fino alle 5 del mattino.

Il tutto avveniva attraverso un articolato sistema di tipo militare composto da pusher, vedette e custodi dello stupefacente. Sardo, inoltre, si occupava del pagamento degli “stipendi” agli affiliati, sia liberi sia detenuti, preoccupandosi anche delle spese legali.

Nel corso delle indagini sono stati effettuati alcuni importanti sequestri: la mattina del 4 marzo 2014, personale della Squadra Mobile ha arrestato Mario Guglielmino di 50 anni, in quanto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana; invece, la sera del 16 aprile 2014, personale della Squadra mobile ha arrestato Daniele Claudio 39enne di Paternò, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Dalle intercettazioni è emersa la disponibilità di svariate armi da fuoco, necessarie per consentire l’affermazione del gruppo sul territorio. Dalle indagini rimane confermata la caratura criminale di Sardo, del quale sono stati monitorati diversi incontri con i massimi esponenti del clan Cappello – Bonaccorsi, tra cui Santo Strano, detto “facci ‘i palemmu” e Salvatore Massimiliano conosciuto come Salvo ‘u carruzzeri”.