Strage di Istanbul: un palermitano sfugge ai colpi di kalashikov sparati all’impazzata

Strage di Istanbul: un palermitano sfugge ai colpi di kalashikov sparati all’impazzata

PALERMO – Si sono gettati a terra non appena hanno sentito riecheggiare all’interno del locale i primi spari. Sono scampati così alla strage di Capodanno nel nightclub Reina di Istanbul, che ha causato 39 morti e numerosi feriti, i cinque italiani presenti nel locale al momento dell’attacco.

Tra di loro anche un palermitano, in Turchia per lavoro. I giovani avrebbero riportato solo lievi escoriazioni procuratisi nella calca per fuggire dal locale teatro dell’efferata strage.

Una notte di festa trasformatasi in un attimo in tragedia, come raccontato dal gruppo di giovani italiani: stavano festeggiando e mangiando al tavolo quando hanno sentito i primi colpi di kalashnikov sparati dall’attentatore, tuttora in fuga. 

Secondo il racconto dei giovani, che hanno anche visto l’attentatore sparare a bruciapelo sui presenti, gli spari provenivano da più parti: in base alla loro ricostruzione, infatti, sarebbero stati esplosi sia dalla scala della pista centrale della discoteca, sia dal ristorante giapponese situato nel piano superiore del locale. 

I giovani hanno scelto di mantenere l’anonimato.