Qualità della vita: ecco le posizioni delle città siciliane

Qualità della vita: ecco le posizioni delle città siciliane

PALERMO – Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerche Ambiente Italia, ha stilato la graduatoria del XXIII Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia.

Sui 5 indicatori fondamentali (acqua, aria, rifiuti, mobilità ed energia), ritroviamo nella classifica finale delle città: Palermo nella posizione numero 102, mentre la centesima è occupata da Siracusa, alla 98esima posizione troviamo Agrigento, mentre segue alla 97 esima Catania, a seguire con la posizione numero 90 Messina. Troviamo poi sotto le 70 posizioni: Caltanissetta 69esima, Trapani 57esima, Ragusa 53esima e infine, registrato come miglior capoluogo siciliano alla posizione numero 46 è Enna.

PALERMO – Posizione 102 su 104, il capoluogo siciliano deve la sua posizione negativa per i numeri preoccupanti del trasporto pubblico, lo spreco dell’acqua potabile – molto più della metà che viene immessa in rete – e la diminuizione della raccolta differenziata. Si può trovare conforto nei dati legati all’ozono, che sono tra i più bassi a livello nazionale, e per la capacità per la depurazione dei rifiuti.

SIRACUSA – 100esima posizione, imbarazzanti dati, legati alla scarsa raccolta differenziata e all’assenza di un servizio di trasporto pubblico. Accettabile, in questo caso, solo per la media dei superamenti di biossido di azoto.

AGRIGENTO – Alla posizione numero 98, è l’unico capoluogo (insieme a Trapani) ad non avere alcuna isola pedonale, inoltre è stato impossibile ricavare dati legati al biossidi di azoto e della qualità dell’aria. Ma per la città si registrano dati molto favorevoli, tra cui: massima capacità di depurazione, massimo consumo derivato da energia rinnovabile e basso consumo di acqua potabile.

CATANIA – Posizione 97 su 104, registrando scarsa capacità di depurazione (anche se migliorata, rispetto agli altri anni) e per la presenza di alberi (cinque alberi per ogni mille abitanti).

MESSINA – 90esima in classifica, registra dati negativi per il trasporto dei mezzi pubblici e per il basso consumo di energia rinnovabile. Trova però conforto riguardo al numero di aree verdi in totale e anche lei sulla depurazione.

CALTANISSETTA – Sotto la posizione numero 70 in classifica nazionale, vanta buona qualità dell’aria, trovando però dati negativi nella produzione dei rifiuti.

TRAPANI – Posizione 57 su 104, vi è assenza di isole pedonali; ma registra dati confortevoli riguardanti: emissione bassa di biossido d’azoto, la qualità dell’aria e la raccolta differenziata.

RAGUSA – A distanza di 4 posizioni da Trapani, ha registrato un sostanziale consumo di energia rinnovabile, alta qualità dell’aria e una bassa emissione di biossido d’azoto.

ENNA – Il migliore tra i capoluoghi di provincia siciliani, si conferma alla 46esima posizione, registrando dati negativi riguardo alla differenziata, ma con una produzione bassissima di biossido d’azoto.