Ritrova 174 milioni di vecchie lire in una botte di vino, ma la banca si rifiuta di cambiarli

Ritrova 174 milioni di vecchie lire in una botte di vino, ma la banca si rifiuta di cambiarli

MESSINA – In fondo tutti gli italiani sono ancora legati alla “nostra” vecchia moneta, la lira. La maggior parte di ognuno di noi conserva le vecchie monete o banconote negli angoli più reconditi delle nostre abitazioni, e talvolta pensiamo a quanto possa essere il valore corrispondente in euro.

Ma quanto successo ad una signora di 50 anni residente ad Alessandria, originaria di Messina, ha dell’incredibile. Il valore che questa signora teneva in una vecchia botte di vino era di 174 milioni di lire, ma la soddisfazione, una volta avvenuta la scoperta ha, sin da subito, dovuto lasciare il posto alla delusione.

Quei soldi non potranno essere convertiti in euro. Il tempo stabilito da Bankitalia per convertire i valori, infatti, è durato solo dieci anni, dal 2002 al 2012, in quanto il governo Monti sancì l’immediata decadenza del cambio della lira in euro.

La signora ha comunque deciso di presentare, tramite i suoi legali, in tribunale un decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento della somma equivalente in euro. I legali hanno anche puntualizzato come qualsiasi termine di prescrizione o decadenza decorre da quando il soggetto è in grado di far valere il proprio diritto.