Dedicato alle donne che lottano contro il cancro: “Io non muoio”

Dedicato alle donne che lottano contro il cancro: “Io non muoio”

CATANIA – “Riflettere ed aiutare attraverso la fotografia è possibile”. Inizia così l’incontro con Antonella Cunsolo, psicoterapeuta e fotografa, Maria Muratore, infermiera, e Alessandro Musumeci, operatore video, autori del libro “Io non muoio”, edizioni Bonanno,

Il libro è stato supportato dal dipartimento oncologico Humanitas e dall’associazione “Arte e Benessere“, e dedicato a tutte le donne affette da tumore al seno che non vogliono cedere alla malattia e lottano per un futuro migliore.

Raccontare la propria sofferenza con la consapevolezza di non aver perso la propria femminilità ed essenza di donna non è semplice ma Sara, Daniela, Paola, Marinella e Graziella le protagoniste di quest’avventura sono un esempio da seguire ed imitare”. 

Arriva il libro dedicato alle donne che lottano contro il cancro: "Io non muoio"

Arriva il libro dedicato alle donne che lottano contro il cancro: “Io non muoio”

“Io non muoio” sarà presentato il 5 novembre, alle 18.00, al 4Spa Resort Hotel.

Ma, come nasce questo progetto?

È un libro in cui si spiega il percorso che si è fatto attraverso la fotografia. Il progetto nasce dall’obiettivo di utilizzare la fotografia a scopo terapeutico, sicuramente una novità per il nostro territorio in quanto la fototerapia ancora non è molto conosciuta e di conseguenza non molto praticata. Il lavoro dal punto di vista fotografico è nato a settembre 2014 ed è stato completato ad aprile 2015, subito dopo abbiamo iniziato la stesura del testo”.

Arriva il libro dedicato alle donne che lottano contro il cancro: "Io non muoio"

Arriva il libro dedicato alle donne che lottano contro il cancro: “Io non muoio”

Quali sono state le tappe per la realizzazione del libro?

Tutto si svolge in tre fasi. Le cinque protagoniste scelgono tra le foto possibili quelle che più le colpiscono, successivamente si passa alla posa fotografica ed infine ognuna di loro ha spiegato cosa è il tumore e come si convive con esso. Ogni foto ha un significato e tutte comunicano un messaggio preciso:C’è sempre una via d’uscita in ogni cosa, basta cercarla”.

Le sensazioni provate dalle donne che hanno posato sono state innumerevoli e profonde: “Vedersi in foto dopo la malattia rappresenta un passaggio importante della propria vita. Con questo libro non abbiamo aiutato solo le cinque protagoniste ma tutte le donne che vivono questa terribile lotta quotidiana e che spesso non sono supportate neanche dalla famiglia. Qualcuna di loro era più pronta a farsi fotografare altre meno, ma con l’aiuto e il sostegno reciproco hanno superato tutte le remore e i dubbi iniziali. Si sono inevitabilmente commosse ma tengo a dire che tutte alla fine hanno voluto ritornare ed essere fotografate dove venivano praticate le sedute di chemioterapia, perché hanno capito che a prescindere degli effetti collaterali era l’unico alleato che permetteva loro la possibilità di un futuro”.

Le “modelle” del servizio sono state selezionate da alcuni medici dell’Humanitas e poi le abbiamo contattate personalmente per presentargli quest’iniziativa.

Le cinque donne hanno subito fatto gruppo tra di loro e hanno creato un meraviglioso rapporto d’amicizia.

Infine gli autori hanno affermato che l’obiettivo era quello di mostrare la vita dopo la malattia, per guardare oltre e non pensare che tutto è finito. “Il tumore non si combatte solo con la medicina, ma anche facendo leva sull’aspetto psicologico che deve essere curato quanto quello fisico”.

Elisa Guccione.